Una nuova conquista per Il Minibasket Milazzo. L’under 16 di coach Stefano Calderone ieri al Pala Mangano di Sant’Agata di Militello ha vinto il II Memorial “Sasà Brogna” superando nella finale il Patti e l’Alias Barcellona. E tra gli atleti milazzesi Miranovic Krsto è stato premiato come miglior realizzatore. Un’occasione che la società mamertina coglie per tracciare un bilancio della prima parte della stagione agonistica 2017/18. «Siamo contenti – dice il presidente Loredana Oliva – per i risultati positivi raggiunti, in alcuni casi eccellenti, ma non ci consideriamo soddisfatti e per questo intensificheremo ulteriormente i nostri sforzi per garantire la crescita dell’intero movimento». La società e la nuova dirigenza, infatti, cominciano a raccogliere i primi frutti dell’attività programmata: dal punto di vista tecnico/strutturale al completo ricambio del gruppo allenatori si è associata una migliore organizzazione di squadra individuando per ogni categoria uno specifico dirigente di riferimento. Dal punto di vista deI lavoro di valorizzazione delle risorse interne si è proceduto con attività diversificata; i nostri atleti delle prime squadre hanno affrontato carichi di lavoro adeguati e crescenti sia con la palla che in palestra.
LA PRIMA SQUADRA che milita nel campionato di serie D Girone Nord, affidata a coach Peppe Pirri, riparte dalla terza posizione in classifica con 12 punti conquistati scaturiti da sei vittorie e tre sconfitte. Il gruppo, costituito prevalentemente dai nostri atleti, ha visto l’innesto dei due stranieri Miranovic (classe 2001) e Haris (classe 1997) che, oltre ad essersi ben inseriti nel contesto di squadra, stanno dando forza ed energia sotto le plance oltre a far aumentare le rotazioni a disposizione del coach. Menzione particolare va anche tributata al duo Paride Spanò (miglior realizzatore) e Christian Italiano. I risultati, comunque, premiano il lavoro e l’impegno della squadra nel suo complesso. «Se le condizioni lo consentiranno – continua il presidente – non si esclude la possibilità di rafforzare ulteriormente la squadra per affrontare con più determinazione la fase delicata dei play off».
L’UNDER 18 allenata dal duo Perre Pirri e Stefano Calderone (nella foto a sinistra) occupa la quinta posizione in classifica. La squadra è composta prevalentemente da ragazzi di età inferiore ai 17 anni previsti come limite massimo per la categoria. Ben consapevoli di ciò, l’idea di far militare i ragazzi in un campionato superiore con squadre ben equipaggiate sia atleticamente che fisicamente fa parte di un progetto di crescita dei giocatori. Al gruppo si è aggiunto per la seconda fase del campionato l’atleta Antonio Andaloro, ceduto dalla Società Scarabeo Basket per il quale si ringrazia la dirigenza.
L’UNDER 16 affidata a coach Stefano Calderone inizierà il nuovo anno al primo posto nel girone Palermo/Messina avendo totalizzato sei vittorie e solo una sconfitta. Il gruppo ben organizzato ed affiatato prosegue il cammino al vertice del girone mantenendosi sui livelli degli anni passati in cui ha sempre raggiunto la fase regionale. Sapientemente guidata in cabina di regia dal play Marco Scolaro (inserito nella rappresentativa regionale di categoria), altro atleta di spicco, per una formazione costituita da un ottimo roster, con grosse potenzialità individuali è l’ala Alessandro Sottile.
L’UNDER 15 di coach Nello Principato attualmente si trova al terzo posto nel girone Rosso Me insieme ad altre due squadre a quattro punti dalla capolista. Formazione interessante per individualità e potenzialità, il gruppo quest’anno è stato interessato da infortuni che hanno condizionato l’andamento degli incontri specie quelli diretti con le altre formazioni di vertice.
L’UNDER 13 new entry tra le giovanili, è stata assegnata alle cure del coach Nino Dipaola. Sebbene abbia totalizzato fino ad ora 1 vittoria e due sconfitte, il gruppo della classe 2005, integrato dai piccolissimi 2006, si confronta dopo la fine del periodo del Minibasket con le nuove regole del basket. I giovanissimi pagano ancora una gestione troppo emotiva delle partite che non permette al gruppo di esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Su questo aspetto sta lavorando il coach per colmare quel gap che consentirà al gruppo di gareggiare a testa alta con tutte le squadre del girone.
Antonio Petrungaro