E’ stato presentato al Palazzo camerale il Laboratorio di analisi gemmologiche della Camera di commercio, unica realtà siciliana nell’ambito camerale.
«Un’iniziativa che s’inquadra perfettamente nella strategia dell’Ente camerale di ampliare la gamma dei servizi destinati al mondo dell’impresa e non – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – promuovendo forme di intervento a sostegno dell’economica locale. Un traguardo importante, anche in considerazione del fatto che il Laboratorio di Messina è l’unica realtà siciliana nell’ambito camerale e sarà, dunque, un riferimento territoriale fondamentale per la Sicilia e per la Calabria. Avvieremo subito una campagna d’informazione per pubblicizzare il servizio nelle altre Camere di commercio».
E’ un laboratorio tecnico di analisi gemmologiche, certificazione e diagnosi su oggetti preziosi quello che l’Ente camerale di Messina ha inteso fornire al comparto orafo, argentiero e della gioielleria, nonché ai consumatori in genere, attraverso il Centro analisi gemmologiche della società “Amir” che ha risposto al bando predisposto dalla Camera di commercio.
«Il Laboratorio sarà operativo a partire dal mese di gennaio – affermano Armando Arcovito e Andrea Mandanici della società “Amir” – offriremo agli operatori del settore e ai cittadini un servizio che qualifica, quantifica e classifica gli oggetti preziosi attraverso analisi gemmologiche su tutto il materiale in commercio. Inoltre, il programma dei servizi offerti include la didattica con corsi di formazione con vari moduli e livelli, tra i quali un corso base, il superamento del cui esame finale è titolo validante per l’iscrizione al Ruolo dei Periti ed esperti in Preziosi della Camera di commercio; un corso di gemmologia generale con approfondimenti e acquisizione di maggiori competenze necessarie per svolgere l’attività di analisi gemmologiche e corsi specialistici sul diamante e sulle pietre preziose di colore che consentono di migliorare quelle conoscenze di base che un operatore del settore ha già acquisito con studi o esperienza. In particolare, per individuare e discernere al meglio i prodotti sintetici da quelli naturali, come appunto nel caso dei diamanti».
Presente alla conferenza stampa anche il funzionario direttivo dell’Ente camerale, Giusy D’Arrigo: «In tal modo abbiamo potuto ovviare alla difficoltà spesso riscontrata per l’iscrizione degli interessati al Ruolo di Periti ed esperti in Preziosi della Camera di commercio. Un percorso già avviato nel 2014 con la sottoscrizione della convenzione tra l’Ente camerale, l’Università e la società Amir».