Antonio “Ninni” Bruschetta, apprezzato attore, sceneggiatore e regista teatrale messinese, è stato graditissimo ospite dell’Aula Magna dell’ITT Ettore Majorana in veste di scrittore.
L’autore del “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista” ha dato, con la sua eclettica personalità artistica ulteriore lustro a un prestigioso appuntamento annuale per il Majorana di Milazzo, momento culturale realizzato in collaborazione con la libreria Bonanzinga.
La mattinata si è aperta con i saluti del preside Stello Vadalà che si è pregiato di accogliere uno degli artisti più in gamba del panorama contemporaneo, nonché amico ed illustre messinese, sottolineando il suo impegno anche nell’ambito della scrittura.
Nel corso del progetto lettura il “Manuale” è stato analizzato ed approfondito dagli allievi del tecnologico di Milazzo, sotto la guida delle referenti del progetto, le prof.ssa Chillè e Scaffidi e delle docenti di lettere dell’Istituto.
Gli studenti hanno ricostruito con contributi video la carriera di attore e di sceneggiatore di Ninni Bruschetta focalizzando l’attenzione sull’opera teatrale da lui portata in scena e dedicata al processo per la morte di Giuseppe Fava, “L’istruttoria”. E questo per sottolineare l’impegno in tematiche di forte valenza sociale, in particolar modo tese a sviluppare una cultura antimafia.
Alla stessa prospettiva può anche essere ricollegato l’amatissimo personaggio di Alfiere in Squadra Antimafia, il poliziotto che sacrifica, in un atto estremo di eroismo, la propria vita per salvare quella del Commissario Claudia Mares.
È seguita una carrellata dei personaggi che hanno fatto parte della sua esperienza di attore, inserite tra le pagine del “Manuale”, e filtrate attraverso gli occhi dell’autore del libro.
Tra stralci di fiction, teatro e cinema, è emerso ’impegno di un uomo che si rende protagonista della vita attraverso la sua dedizione al lavoro. Su questo concetto, l’amatissimo attore ha voluto sottolineare, ricollegandosi al titolo del suo libro, l’importanza per ognuno di noi dell’essere in realtà protagonista delle proprie scelte.
Ninni Bruschetta ha risposto poi alle domande degli allievi con grande disponibilità e soprattutto in modo spontaneo ed istintivo, conferendo freschezza e vivacità al dibattito.
Un argomento che ha incontrato in modo particolare la sensibilità dell’autore è stato per l’appunto quello delle sue personali scelte di vita, a cui si è agganciato per fornire agli studenti un’importante lezione.
Ha ammesso infatti di aver intrapreso una professione che lo rende felice, a dispetto dei progetti che la famiglia aveva per lui e che lo voleva avvocato. E mette in evidenza l’importanza del voler seguire le proprie passioni. Ha affermato infatti: < L’ambizione ha un senso quando fa parte del percorso che hai scelto. Se tu prendi la “strada larga” da cui ti senti rassicurato ecco, quello è un percorso inutile. Per citare il Vangelo, le donne che si sono recate al sepolcro hanno scelto la strada “stretta”, il che ha permesso loro di capire.>
A conclusione dell’incontro l’attore ha rilasciato un’intervista per la redazione dell’Istituto.