Il summit dei sette grandi in agenda tra meno di 20 giorni a Taormina per il G7 che ospiterà i Capi di Stato e di Governo, tra questi il neo presidente eletto in Francia, Emmanuel Macron che proprio in Sicilia farà la sua prima visita ufficiale da Presidente francese. Confermata la presenza anche del Presidente degli Stati Uniti Donald John Trump.
Intanto Giardini Naxos teme la protesta dei movimenti antagonisti in occasione del G7. Le preoccupazioni sono contenute in una lettera che il sindaco, Nello Lo Turco ha inviato al presidente del Consiglio Gentiloni, al ministro degli Interni, al Prefetto e al Questore. “Nel corso delle riunioni sull’organizzazione del G7 che si svolgerà a Taormina il 26 e 27 maggio – scrive Giardina – ho più volte manifestato timori e preoccupazioni per la protesta dei movimenti antagonisti che dovrebbe svolgersi il 27 maggio sul territorio giardinese.
L’evento – prosegue il primo cittadino – vedrà arrivare manifestanti da tutta Italia e dall’estero. Il timore è quello che tra i manifestanti pacifici possano anche infiltrarsi facinorosi e che questo possa causare scontri con le forze dell’ordine, come accaduto anche di recente al G7 degli Esteri a Lucca. E’ quindi inevitabile che il pensiero vada al G7 di Genova del 2001”. Lo Turco prosegue scrivendo che “il percorso ipotizzato per il corteo prevede uno snodo sul lungomare” e fa presente “che tale eventualità debba essere esclusa in quanto, costituendo il lungomare un asse strategico viario urbano (con relativi attraversamenti) di esigua larghezza stradale perimetrato da negozi ed attività turistiche di interesse pubblico con pertinenze su spazi pedonali e demaniali, potrebbe comportare un grave pregiudizio all’incolumità fisica dei negozianti, degli operatori turistici, dei turisti e dei residenti.