l territorio delle Eolie, attualmente, utilizza il 40% della sua capacità ricettiva. Vale a dire che il resto delle stanze, il 60%, resta invenduto. È uno dei dati emersi a Lipari, nel corso di un incontro organizzato con il patrocinio di Sicindustria Turismo e della Delegazione messinese di Sicindustria, nella tappa nazionale del workshop “Revenue Grand Tour”.
Revenue Lipari_revUna full immersion che aveva come obiettivo l’individuazione dei punti deboli della ricettività e del turismo nell’arcipelago. Il brand Eolie – è stato osservato durante il convegno -, ha potenzialità enormi ma non sfrutta al meglio le proprie possibilità.
Il mercato italiano attende per quest’estate un pienone di turisti, e la Sicilia, e in particolare le Eolie, potrebbero fare la differenza dopo anni di crisi. Le presenze italiane nell’arcipelago eoliano sono state nella scorsa stagione 232.000; 442.000 quelle straniere. L’occupazione media delle stanze non ha raggiunto il cinquanta per cento.
“È essenziale – è stato detto durante i lavori che si sono protratti per un’intera giornata ed hanno visto partecipare il presidente della delegazione messinese di Sicindustria Sebastiano D’Andrea– vendere il territorio nella sua interezza, le sue opportunità e i servizi. E’ necessaria una visibilità completa della struttura sui canali di vendita online. Per incrementare le presenze, inoltre, occorre la massima flessibilità dei prezzi e non solo la stagionalità. Per far ciò e intercettare il viaggiatore di oggi è ormai indispensabile automatizzare al massimo i processi gestionali, Il comparto turistico per restare competitivo sul mercato non può più fare a meno di adottare una mirata politica del prezzo, da veicolare anche attraverso strumenti di web marketing. In questa direzione va la strategia del Revenue Management, che punta a valorizzare al meglio le caratteristiche di una struttura e del territorio circostante, creando un prodotto ad hoc tagliato su misura, attraverso la gestione integrata di prezzo e risorse”.