Correzioni da apportare al piano per la rete ospedaliera siciliana, approvato ieri sera e già considerato da più parti un successo.
“L’esclusione di Barcellona è una inaccettabile trave nell’occhio, afferma l’on. Beppe Picciolo, che continua: “Buona per il resto la programmazione della rete della Azienda Sanitaria Provinciale (Sant’agata, Lipari e Mistretta), con punte di eccellenza su Taormina e Patti; quest’ultima struttura, nonostante la classificazione di ospedale di Base, per via delle coincidenze della rete dell’infarto e quella dei punti nascita (entrambe allocati a Patti) con relativi reparti collegati, viene notevolmente potenziata rispetto alla sua dotazione base più di un Dea di I livello.
Ridimensionato il Papardo dalla perdita del “gioiello di famiglia” Piemonte. Il nosocomio della zona nord della città si vede tagliare molti posti letto e alcune strutture complesse di ottimo livello per accordi interaziendali non tutti condivisi. Discorso a parte per l’hub Policlinico che fa la sua grande parte, ovviamente, con le tante strutture cliniche e didattiche presenti ed operanti. Sovrabbondante l’offerta dell’Irccs Neurolesi-Piemonte, oltre ogni più rosea aspettativa per un giovane e rampante ospedale del centro cittadino.