Barcellona, dopo la bocciatura del “Triennale” parla il sindaco Materia

La bocciatura del Piano Triennale delle opere pubbliche in Consiglio Comunale ha suscitato la reazione del sindaco Roberto Materia. Il primo cittadino di Barcellona Pozzo di Gotto, subito dopo il voto del civico consesso (6 favorevoli, 7 contrari e ben 17 assenti!), ha emesso una nota in cui non ha nascosto le sue perplessità e la sua amarezza: “Dispiace quanto accaduto questa sera nell’aula consiliare al momento della votazione del piano triennale delle opere pubbliche che è non solo uno strumento fondamentale dell’attività amministrativa, ma anche un atto propedeutico all’approvazione del bilancio previsionale 2017, che vorrei ricordare a tutti, da questa Giunta approvato già nel dicembre 2016 con largo anticipo al solo fine di poter mettere l’Ente nelle migliori condizioni di gestione – ha scritto Materia – Certamente i consiglieri  non hanno ben valutato le ripercussioni della bocciatura odierna che darà vita a ritardi nell’erogazione dei servizi essenziali, nell’ordinaria amministrazione e in molti aspetti della vita amministrativa. Così come non hanno compreso che tanti punti salienti contenuti nel Piano triennale sono frutto di una programmazione fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra Città. Che opere inserite in esso, come il progetto di finanza sull’efficientamento energetico della pubblica illuminazione, tanto discusso e criticato, potevano essere una concreta ed immediata risposta ad uno dei problemi più annosi della nostra cittadinanza”. Poi una decisa stoccata alla sua maggioranza: “Indubbiamente riconosco il rispetto verso le opposizioni che fanno il loro lavoro a volte cercando di ritardare le decisioni di questa amministrazione, ma indubbiamente giudico grave l’atteggiamento dei consiglieri di maggioranza che, nonostante l’ampio dibattito, con l’assenza in aula hanno determinato la bocciatura del piano. Invito pertanto la minoranza a continuare a svolgere il ruolo di controllo, ma invito e ricordo a questa maggioranza che è stata votata dal popolo come il sottoscritto e al popolo dobbiamo rispondere. Non con risposte speciose, ma con atti concreti di buona amministrazione. Concludo invitando tutta la maggioranza non solo a prendere atto delle mie parole, ma a continuare a fare gli interessi della città così come bene ha fatto fino ad un giorno fa. La politica diventa con la P maiuscola quando si riesce a trovare sintesi per il bene della collettività, lavorando insieme alle varie progettualità condivise”.

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