Una famiglia palermitana attende un risarcimento di 1 milione di euro da parte dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma. La vicenda risale a Febbraio del 2012 quando Donatella Pellegrino di 56 anni viene sottoposta ad un intervento chirurgico per un adenoma al surrene. A seguito di tale intervento la donna inizia ad avere i primi problemi già nella nottata del post intervento con una emorragia interna quindi viene operata nuovamente. A distanza di qualche mese la donna subisce un intervento di tracheotomia a causa di condizioni complessive in peggioramento e si sposta in un’altra struttura sanitaria di Roma, a cui sopraggiunge una broncopolmonite che dura fino al mese di Agosto in cui il paziente muore.
“Abbiamo avviato una causa civile presso il tribunale di Roma rivolgendoci all’Istituto Regina Elena – dice Marco Favarà, avvocato palermitano che rappresenta i sette fratelli della donna deceduta – in primo grado è stato riconosciuto un risarcimento complessivo di un milione di euro. La struttura sanitaria ha chiamato in causa la propria assicurazione, la ‘AmTrust Europe Limited’, con la quale aveva una polizza per responsabilità civile verso terzi. Ma nel corso del processo e’ emerso che la polizza assicurativa prevedeva una clausola in base alla quale non solo il ‘fatto’ doveva essere avvenuto all’ interno del periodo di copertura, ma anche la richiesta di risarcimento doveva pervenire nel corso della validità della polizza stessa, che invece era scaduta il primo aprile 2012 senza essere stata rinnovata dall’ospedale”.
Risarcimento che dopo due sentenze del Tribunale di Roma ancora è in attesa di essere riscosso dalla famiglia in quanto l’ospedale afferma che non ha i soldi per poter ottemperare al risarcimento, quindi situazione paradossale ma di attesa per una famiglia che oltre al danno si è vista infliggere anche la grossa beffa…..ad oggi !
Antonio David