Un Milazzo spietato liquida il Giarre col risultato di 4-1 e di ritorno al “Marco Salmeri” – dopo le due spedizioni aretusee – sale a quota 39 punti in classifica, in attesa di tutte le altre gare del diciannovesimo turno di campionato. Con questa netta affermazione la formazione di Rufini si prepara dunque nel migliore dei modi alle due settimane di fuoco che la aspettano – tra finale di Coppa Italia ed incroci con Sant’Agata ed Acireale -, imponendosi su un undici gialloblù che resta in partita per mezz’ora prima di cedere all’atteggiamento più che mai offensivo dei mamertini.
Il primo tentativo è del Giarre e su calcio di punizione Patanè conclude direttamente dal limite, sparando alto di poco. Genovese scalda invece i guanti di Nicotra al 10’, quando aggancia sui 20 metri una ribattuta della difesa etnea ed inventa di piatto al volo, senza sorprendere il portiere ospite. Il primo tempo riserva intanto pochi sussulti, coi padroni di casa che cercano di prendere campo con una disposizione in campo del tutto inedita. Al 27’ i rossoblù sfiorano il vantaggio, ma la girata morbida di Cordisco su punizione dal limite si infrange sulla parte superiore della traversa, dopo aver messo fuori causa Nicotra. Il gol arriva comunque poco dopo la mezz’ora, su una ripartenza trasformata in un capolavoro tattico dai mamertini: Cannavò scatta infatti sulla trequarti e lancia in profondità Rizzo che aggancia l’assist – corretto da Rasà – e deposita alle spalle di Nicotra, sul palo opposto. E dieci minuti più tardi la sfida è già in discesa, stavolta per effetto calcio di rigore: Ancione, appena penetrato sul lato corto dell’area di rigore, si fa atterrare da Patanè ed il sig. Gemelli indica il dischetto. Dagli undici metri Cannavò spiazza il portiere ospite e mette dentro la palla del 2-0, score da cui si riprenderà nella ripresa dopo il tris sfiorato da Rasà su azione personale.
Nel secondo tempo il Milazzo è ancora votato all’attacco e dopo le conclusioni da fuori di Ancione e Cordisco arriva anche il 3-0: sull’out di sinistra Genovese fa tutto da solo fino a giungere sul fondo e crossare sulla linea di porta, dove Rasà coglie la ribattuta del portiere e ci mette lo zampino per spingere la sfera oltre la linea di porta. Il match ha ben poco da raccontare, ma al 57’ il Giarre si complica la vita con Marino che fa le spese di attimi di nervosismo a gioco fermo, meritando la seconda ammonizione e dunque la via anticipata degli spogliatoi. Ancione poco dopo termina oltre la difesa ospite ed in corsa calcia il pallone tra le mani di Nicotra, mentre il neo entrato Pezzino accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio di punizione, battendo appunto Ingrassia con un’incornata che sbatte sulla traversa e finisce oltre la linea, servito da Napoli su punizione. Il gol subìto risveglia la furia dei rossoblù, che appena cinque minuti più tardi allungano sul 4-1. Cannavò finisce così in area di rigore e subisce l’intervento falloso di Di Benedetto, prima di portarsi di nuovo sul dischetto e trasformare l’ennesimo penalty che gli vale quale diciannovesimo centro in campionato. La sfida è ai titoli di coda ed al 90’ Nicotra evita che il passivo sia ancor più pesante, sventando prima il colpo di testa di Cannavò da pochi passi e poi bordata di D’Anna da fuori.
Antonio Petrungaro
28Milazzo-Giarre 4-1
Marcatori: 31’ Rizzo, 41’ Cannavò (R), 52’ Rasà, 63’ Pezzino, 68’ Cannavò (R)
Milazzo (3-4-1-2): Ingrassia; Tricamo, Matinella, Raia; Rizzo, Cordisco (75’ Arizzi), D’Anna, Genovese (69’ Leo); Ancione (69’ D’Arrigo); Rasà, Cannavò. All. Danilo Rufini
A disposizione: Di Dio, Casale, Mandanici, Quadri.
Giarre (4-4-2): Nicotra; Curcuruto, Di Benedetto, Patanè, Famà; Marino, Patti (57’ Pezzino), Compagno, Santitto; Dadone (81’ Asero), Napoli. All. Giancarlo Fichera
A disposizione: Grasso, Vecchio, Privitera, Cavallaro, Leotta.
Arbitro: Enrico Gemelli della sezione di Messina. Assistenti: Matteo Cardona e Silvestro Messina, entrambi della sezione di Catania.
Note: osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragedia dell’hotel Rigopiano.
Ammoniti: Cordisco, D’Anna (M) Di Benedetto, Compagno, Patanè (G). Espulso: Marino (G) al 56’ per doppia ammonizione.
Recupero: 1 pt, 3 st
Calci d’angolo: 5-3