Oltre 3300 le presenze registrate durante l’ottava edizione del Mish Mash Festival, che si conferma come evento culturale di punta nell’estate siciliana, trasformando il Castello arabo-normanno di Milazzo in un vibrante epicentro di musica, arte e cultura in grado di attirare un pubblico entusiasta e variegato.
La cittadella fortificata arabo-normanna di Milazzo, con la sua atmosfera ricca di storia e fascino, ha fatto da cornice a un’esperienza indimenticabile. Mish Mash Festival ha saputo ancora una volta celebrare l’incontro tra generi musicali, arti visive e performance dal vivo, consolidandosi come uno degli eventi più attesi e partecipati dell’estate siciliana.
Un’importante novità di questa edizione è stata l’introduzione di un primo giorno dedicato interamente alla musica made in Sicily. Nella suggestiva area del monastero delle benedettine, si sono esibiti esclusivamente artisti siciliani, celebrando la ricchezza e la varietà culturale dell’isola. Questo focus ha dato spazio alle eccellenze locali e ha messo in risalto l’identità siciliana, rafforzando il legame del festival con il territorio.
Il festival ha inoltre migliorato la fruizione degli spazi per gli spettatori, sfruttando al meglio le aree del Castello: dal terrazzo al duomo, fino alla cinta spagnola, ogni angolo è stato valorizzato per offrire un’esperienza più immersiva e coinvolgente.
Non sono mancati gli eventi satellite pre e post festival, che hanno ampliato il raggio d’azione del Mish Mash, coinvolgendo tutto il comprensorio di Milazzo. Queste iniziative hanno permesso di estendere l’esperienza del festival oltre i suoi confini temporali e spaziali, creando un percorso culturale che ha coinvolto l’intera comunità.
Quest’anno, le installazioni artistiche hanno rappresentato uno dei punti di forza del festival. All’interno dell’antico Duomo sconsacrato, l’installazione video interattiva “E’.senza” ha offerto ai visitatori un’esperienza immersiva, coinvolgendoli in un dialogo tra materia e spirito. La performance “Kryos” del collettivo Pixel Shapes, insieme a Michele di Leonardo, ha affascinato il pubblico con un gioco di immagini astratte e suoni ispirati al mondo dei ghiacci. Andrea Sposari ha invece esplorato l’universo iconico siciliano con una suggestiva installazione dedicata a pupi e pupari.
La line up di questa edizione ha visto esibirsi Cosmo come headliner, che ha registreto il tutto esaurito. Il pubblico ha inoltre risposto positivamente all’invito dell’artista di limitare l’uso dei telefonini durante la sua esibizione, contribuendo così a creare un’atmosfera di vera connessione e partecipazione.
Molto coinvolgente anche il live dai Tre Allegri Ragazzi Morti, che hanno celebrato 30 anni di carriera, e del progetto milanese Popa. Da Firenze, i Nothing For Breakfast hanno portato un mix di alternative rock e psichedelia, mentre Il Mago Del Gelato, Phunkadelica e Lero Lero hanno arricchito il festival con sonorità funk, afrobeat ed elettroniche. Le notti del festival sono state animate inoltre da numerosi ed attesissimi dj set sotto le stelle.
Il Mish Mash Festival 2024 si chiude con un bilancio estremamente positivo, confermandosi un evento capace di unire arte, cultura e intrattenimento in un contesto suggestivo e unico. Un appuntamento che continua a crescere e a innovarsi, diventando sempre più un punto di riferimento nel panorama musicale e artistico siciliano.