Minicrociere Stromboli, limiti revocati

Cambiano le regole per l’arrivo a Stromboli delle imbarcazioni da minicrociere, provenienti da Calabria, Sicilia e Isole Eolie. La modifica alla modalità degli sbarchi arriva con l’ordinanza emessa, ieri, dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, a seguito della riunione dell’Unità di crisi, istituita presso il Dipartimento nazionale di Protezione civile e tenutasi, in video conferenza, il 5 agosto. Riunione nel corso della quale è stato ribadito che lo Stromboli, dopo il parossismo dell’undici luglio, si trova, attualmente, in stato di normale attività pur rimanendo lo stato di allerta arancione e la fase di preallarme. La nuova ordinanza concede alle varie società di navigazione private, a traffico passeggeri e/o adibite a noleggio, che raggiungono Stromboli, di raddoppiare il numero delle corse settimanali verso l’isola, secondo un cronoprogramma contenuto nello stesso provvedimento.
Fino ad ora era consentita una sola operazione settimanale, per ogni società di navigazione, di sbarco ed imbarco. Nella stessa ordinanza viene disposto che le società di navigazione, provenienti dalla Calabria, possono esercitare azioni di sbarco ed imbarco dei passeggeri a Panarea, nelle sole giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e sabato, nella sola fascia oraria che va dalle 12,30 alle 19,30. Le società di navigazione siciliane (comprese le eoliane) possono sbarcare ed imbarcare passeggeri a Panarea nelle sole giornate di martedì, mercoledì e venerdì e domenica di ogni settimana, nella sola fascia oraria che va dalle 13,30 alle 19,30. L’ordinanza sindacale era stata preceduta da una richiesta al sindaco Gullo, da parte dei consiglieri d’opposizione Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Giorgia Santamaria e Raffaele Rifici, i quali sollecitavano «una revisione delle limitazioni, imposte con ordinanze sindacali per Stromboli. L’economia locale – avevano scritto – dipende dal turismo e restrizioni prolungate, senza una giustificazione adeguata, non fanno che aggravare una situazione già difficile». I consiglieri hanno anche richiesto l’innalzamento a quota 400 metri (con guide alpine o vulcanologiche), delle escursioni sul vulcano. Ricordiamo che, in atto sullo Stromboli, sono consentite le escursioni sino ai 290 metri sul versante strombolano e sino ai 130 sul versante di Ginostra, in entrambe le aree con l’obbligo delle guide. Libere, invece, le escursioni sino ai 100 metri sul versante strombolano e ai 90 metri su quello ginostrese.

 

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