Era già nell’aria da tempo, ma quella indecisione del presidente degli Stati Uniti di non darsi mai per vinto di fronte all’evidenza di una progressiva decadenza fisica e mentale, faceva trasparire un orgoglio che è tipico di chi è legato al Potere. E adesso che succederà? Intanto Biden ha dato il suo endorsemement alla sua vice Kamala Harris, da egli stesso scelta fin dal 2020, quando si candido’ nelle fila del partito democratico. Dunque, sono tante le possibilità prima della convention frettolosa che si svolgerà in agosto, in un’America caduta nella confusione politica più totale della sua lunga storia. A nostro parere, se veramente sarà scelta Kamala Harris quale avversaria di Trump nella corsa alla Casa Bianca, rappresenterà per i democratici un valore aggiunto con una possibile vittoria finale, proprio per quel suo dare una spinta moderna di lotta di genere a un’America che con Trump non progredirebbe ma indietreggerebbe sotto il profilo politico e di rapporti con le forze più rappresentative del mondo. Chissà! Vedremo cosa accadrà in seguito in base agli sviluppi aggiornati.
Salvino Cavallaro