«Bene l’ordinanza emanata del presidente Schifani, ma purtroppo stiamo solo mettendo una pezza sull’emergenza rifiuti che, in Sicilia, è qualcosa di strutturale. Da affrontare e risolvere con il coraggio di misure radicali. Noi lo chiediamo da tempo e mi fa piacere che tanti colleghi sindaci si stiano schierando sulle nostre posizioni. La Sicilia deve uscire dalla schiavitù delle discariche che però, ad oggi, restano indispensabili perché non sappiamo dove mettere l’indifferenziata. Da una parte, quindi, i cittadini devono aiutarci a ridurre la spazzatura non differenziata, dall’altra serve una svolta nell’impiantistica locale per il trattamento dei rifiuti». Lo afferma il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, componente del direttivo Anci Sicilia, a proposito dell’emergenza rifiuti dovuta al blocco della discarica di Lentini. Corsaro analizza il quadro attuale e lancia un appello per riforme strutturali. «Accanto ai termovalorizzatori, portati avanti con intelligenza dal governo regionale – spiega il sindaco etneo – occorre allora rivedere e migliorare il sistema delle Srr, uno dei punti deboli. Le Srr ad oggi possono solo sottostare alle volontà delle discariche, quando invece dovrebbe essere gli snodi virtuosi della raccolta rifiuti in Sicilia».
«Purtroppo, per quanto riguarda le Srr – prosegue nella riflessione il sindaco di Misterbianco – sono pochi i casi positivi. Nella maggior parte delle province, a partire da Catania, non c’è stata infatti nessuna spinta sostanziale verso la realizzazione degli impianti locali per differenziare i rifiuti e gestire le diverse frazioni. Le cause sono diverse, tra cui lo scarso potere contrattuale della Srr nei confronti della Regione. Gli impianti locali, che la Srr dovrebbero promuovere, renderebbero i Comuni più autonomi nella gestione della raccolta differenziata. Prenderei ad esempio – specifica il sindaco Corsaro – le Unioni di Comuni del nord Italia che riescono a fare una gara unica del servizio con un unico Pef (Piano finanziario) per diversi enti locali, migliorando il ciclo dei rifiuti e abbattendo i costi. Le discariche, a quel punto, sarebbero una soluzione residuale. In Sicilia, invece, restano purtroppo insostituibili. Al Governo regionale – è la richiesta del sindaco Corsaro – accanto a termovalorizzatori e soluzioni emergenziali, chiediamo di mettere mano a una effettiva riforma di sistema facendo funzionare le Srr».
Il sindaco Marco Corsaro si rivolge poi ai cittadini: «Nell’immediato, per difenderci dall’emergenza, chiediamo ai cittadini di Misterbianco di proseguire nell’impegno a ridurre la spazzatura indifferenziata. I giorni di raccolta della frazione “secco residuo” non sono i giorni in cui buttare tutto senza distinzioni. Facciamo un nuovo appello a differenziare il più possibile, rispettando le previsioni del calendario di raccolta. La stessa ordinanza emanata da Palazzo d’Orleans ci indica tale obiettivo. Questo ci aiuterà a mandare in discarica solo quella quota minima di rifiuti che non è possibile recuperare, risparmiando in tasse e migliorando la qualità dell’ambiente in cui viviamo», conclude il primo cittadino di Misterbianco.