Dissidi tra famiglie vicine di casa: sarebbe questo il movente che ieri a Catania ha spinto un 16enne a esplodere cinque colpi di pistola contro il 29enne Angelo Sciolino, centrandolo quattro volte. E’ la ricostruzione dell’autore dell’agguato, un sedicenne, che è stato fermato subito dopo la sparatoria nei pressi del Castello Ursino, con l’arma nella cintola dei pantaloni, da carabinieri della compagnia Piazza Dante e del nucleo investigativo del comando provinciale. I bossoli trovati sulla scena del delitto dalla polizia di Stato sono compatibili con la pistola sequestrata, calibro 9X21 rubata nel 2014 a un vigile urbano nel Messinese.
Il minorenne è stato arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. La vittima, colpito da quattro colpi con uno che gli ha trapassato le guance, è ricoverata nell’ospedale Vittorio Emanuele, non in pericolo di vita.