Con le elezioni europee 2024 alle porte, Sicilia e Sardegna stanno già studiando le liste dei nomi ufficiali in corsa per 76 dei 720 seggi italiani in ballo a Bruxelles.
Le elezioni europee prevedono un sistema elettorale proporzionale puro: ogni partito concorre per sé e non sono previste coalizioni. La votazione dunque costituisce anche un banco di prova per le singole forze che compongono il governo, che si misureranno non soltanto con i propri avversari politici per definizione, ma anche internamente allo schieramento che guida il Paese.
La circoscrizione Isole elegge complessivamente 8 deputati europei, tra i quali, ovviamente, possono figurare i nomi presenti nelle liste presentate per Sicilia e Sardegna.
Le Isole sono una delle 5 macro circoscrizioni nelle quali si articola il sistema di voto: Nord-occidentale, Nord-orientale, Centrale, Meridionale e – appunto – Insulare. In generale, per partecipare all’assegnazione dei seggi, i partiti italiani devono superare la soglia di sbarramento del 4%.
La chiamata alle urne per le elezioni europee è fissata per sabato 8 giugno, dalle ore 14:00 alle 22:00, e domenica 9 giugno dalle 7:00 alle 23:00.
Quanto allo scrutinio, le attività avranno inizio nella serata di domenica dopo la chiusura dei seggi.
Come si vota alle elezioni europee
Dopo aver segnato la lista che si preferisce, è possibile esprimere fino 3 voti di preferenza all’interno della stessa lista.
Nel caso in cui le preferenze fossero più di una, è importante rispettare la regola legata al genere dei candidati: per non invalidare il secondo e l’eventuale terzo voto, l’elettore dovrà indicare candidati di genere diverso. Per esempio, se la prima scelta è una donna, la seconda dovrà necessariamente essere un uomo. In base ai seggi assegnati a ogni lista, i candidati che totalizzano il maggior numero di voti vengono eletti.
Studenti fuori sede al voto
Era una delle novità più attese e costituisce una prima volta assoluta: gli studenti fuori sede potranno votare per i candidati delle liste valide nella propria circoscrizione territoriale di origine, senza dover rientrare nel comune di residenza.
Questa speciale votazione seguirà comunque delle specifiche “regole”. Il primo passaggio riguarda le tempistiche. Gli studenti fuori sede che avranno questa facoltà per le Europee 2024 dovranno risultare domiciliati per almeno 3 mesi, anche in un comune fuori dalla propria regione di residenza.
Il secondo aspetto è relativo al luogo. Gli studenti avranno modo di votare nel comune dove vivono temporaneamente se questo appartiene alla stessa circoscrizione elettorale del comune di residenza. Se invece il comune di residenza non appartiene alla circoscrizione elettorale di residenza, gli studenti voteranno in seggi speciali istituiti nel capoluogo della regione dove vivono temporaneamente.