Aveva 63 anni ed è morto per un arresto cardiaco. Andreas Brehme fu campione del mondo con la Germania e terzino dell’Inter di Giovanni Trapattoni. Brehme lascia la compagna Susanne Schaefer e due figli adulti dalla ex moglie Pilar. All’Inter lo volle fortissimamente l’allora presidente Ernesto Pellegrini il quale lo acquistò senza badare a spese. Gli piacque subito quel suo modo di calciare il pallone con la potenza del piede sinistro, ma anche con la precisione del piede destro. Per quello che viene considerato il più grande terzino sinistro interista di tutti i tempi dopo Facchetti, oggi l’ex presidente Pellegrini ne piange la morte: “Provo un dolore grandissimo. Perdiamo una persona speciale. Aveva tutto: tocco di palla, dribbling e cross. Ho ancora negli occhi la meraviglia dei palloni alti per la testa di Aldo Serena. Andy mi ha chiamato pochi giorni prima di Inter – Salernitana. Eravamo davvero molto legati. Ha fatto tantissimo per il nostro club e ricordo la gioia di vederlo trionfante al Mondiale Italiano”. Al presidente si sono uniti anche i suoi compagni di allora come Aldo Serena, Beppe Bergomi, Walter Zenga e tante altre figure autorevoli del mondo interista. Andreas Brehme muore poco più di un mese dopo Franz Beckembauer. Il calcio tedesco perde così in breve tempo due dei suoi più rappresentativi calciatori di quella Nazionale che fu campione del mondo nel 1990 che si giocò proprio in Italia. Nell’Inter giocò dal 1988 al 1992 inizialmente assieme a Lothar Matthaeus con cui vinse lo scudetto 1988 ’89 e poi dalla stagione 1989 anche con Jurgen Klinnsmann. Alla famiglia vanno le nostre sentite condoglianze.
Salvino Cavallaro