Per uno strano destino, la notte della vittoria del Toro a Cagliari è coincisa con la celebrazione del lutto per la morte di Gigi Riva e il giorno del compleanno di Valentino Mazzola. Incredibile coincidenza che fa riflettere. Il Toro di Juric ha vinto 2 a 1 nella terra di Sardegna, grazie ai gol di Zapata e Ricci, cui nulla ha potuto il Cagliari con la sola rete di Viola. Grande superiorità dei granata nel primo tempo che ha dovuto soffrire nel secondo tempo per il prevedibile ritorno del Cagliari di Ranieri, il quale per lunghi tratti della ripresa ha messo alle corde il Toro. C’è da dire che nonostante l’unico gol subito e la frenetica reazione dei sardi, i granata sono rimasti ordinati e compatti in difesa, alimentando sempre più la possibilità di arrivare al terzo gol con improvvise ripartenze in contropiede. E, in effetti, sul finale di partita ci sono pure riusciti con un gol di Pellegri annullato però per fuorigioco. Ottimo Bellanova, esterno veloce che è indispensabile per il gioco di Juric. E anche Zapata è stato utilissimo all’impresa granata non solo per il gol segnato ma, soprattutto, per l’intelligenza di ritornare a centrocampo per dare una mano ai compagni in fase di interdizione. Dunque, una preziosa vittoria del Toro che adesso si posizione al nono posto in classifica con 31 punti, in compagnia del Napoli che ha però una partita in meno. Tuttavia, rrsta il fatto che la squadra di Juric ha delle buone individualità che si riflettono in una organizzazione di gioco in cui spicca una difesa attenta e ben compatta nel chiudere ogni varco agli avversari. E c’è anche un’altra considerazione da fare, e cioè il definitivo sciogliersi del dubbio di Juric di avere preso coscienza dell’importanza di giocare con due punte, di cui una a turno torna indietro per aiutare i compagni. Una mentalità tattica ben assorbita da Zapata e Sanabria che va a beneficio della squadra. E adesso, senza cullarsi troppo sul pur importante risultato positivo ottenuto a Cagliari, si vada avanti con la stessa mentalità di gioco e compattezza di squadra, cercando quella continuità di vittorie capaci di farti fare quel balzo in classifica che significherebbe EUROPA. Ci riuscirà il Toro di Juric? Vedremo. Altrimenti tutto ritornerà come prima e ritorneremo a pensare che una rondine non fa primavera! Salvino Cavallaro