Terminerò la mia attività nel 2026″. Così Claudio Baglioni si rivolge al mondo musicale e ai suoi numerosi fans, i quali in un giorno qualunque scoprono con incredulità la decisione di uno dei cantanti, poeti italiani, che hanno fatto un pezzo importante della storia delle sette note nazionali nel mondo. Tuttavia, pur con il gusto dell’amaro sentiment collettivo, diciamo che ciò che finisce resta sempre nell’anima di chi ti vuol bene. Sì, perché ciò che ha prodotto questo cantante attraverso i suoi testi, la sua voce e il carisma della sua personalità è qualcosa che resterà inciso sulla pietra, ma anche nel cuore di chi attraverso le sue canzoni è cresciuto conoscendo prima l’innamoramento e poi l’amore per la vita, che ci è parsa ancor più bella attraverso testi e melodie romantiche, armoniose, nate proprio dalla fantasia e dal talento di questo grande artista. È Claudio Baglioni, sono i mille giorni di te e di me che oggi rievocano una vita di relazioni, di empatia, di rapporti con la sua gente che ha conosciuto giovane e poi invecchiare nel tempo con le sue canzoni, poesie di vita, di storie di tutti i giorni, di semplici momenti che si immortalano come foto in bianco e nero dal gusto retro’ e romantico. È la storia della vita, degli uomini che ne hanno rimarcato la svolta culturale, artistica e musicale del nostro Paese. Ciascuno nel proprio campo, ciascuno con il proprio modo di interpretare l’umano sentire attraverso ciò che si compenetra nell’anima e poi si estrinseca agli altri. Claudio Baglioni, un mito!
Salvino Cavallaro