Giorno 13 Gennaio i Presidenti Santo Laganà dell’Associazione Città Invisibili e Concetta Pascon dell’Associazione Italiana di Cultura Classica Delegazione Manara Valgimigli, presso il Piano nobile di Palazzo D’Amico del Comune di Milazzo, hanno aperto l’anno sociale con la presentazione del nuovo libro di Massimo Raffa: EDUCAR CANTANDO nella Grecia antica – Duetredue Edizioni di Carlentini.
Santo Laganà è stato felice del connubio tra le due Associazioni in un inizio che vede protagonista Massimo Raffa, illustre socio di entrambe, caro a tutti i cittadini. Numerosissimi gli intervenuti che hanno riempito la Sala, tra cui i rappresentanti di altre associazioni, di buon auspicio per la crescita di una stabile Rete Culturale.
Simbolico di continuità e della missione di Insegnante per la presidente Concetta Pascon dare inizio al Programma del suo mandato con la presentazione del libretto di Massimo Raffa, docente di Latino e Greco al liceo G.B. Impallomeni sino all’anno scorso, oggi Docente di Musicologia e Critico Musicale presso l’Università del Salento. Concetta Pascon ha presentato il libretto “Educar cantando” lodandone l’esposizione fluida e il percorso denso e diacronico nel confronto tra la Musica dell’antica Grecia e quella dei nostri giorni, assieme all’eterno confronto fra generazioni.
A dialogare con l’Autore sono stati il noto saggista Alessio Pracanica e la professoressa Chiara Muscianisi
In nome della continuità cui si è appellata Concetta Pascon, Chiara Muscianisi ha espresso il suo orgoglio per i successi brillanti di Massimo Raffa, suo ex allievo, che grazie agli studi e alle preziose pubblicazioni, ormai è divenuto un protagonista in ambito nazionale e internazionale. Prima di entrare in medias res con l’Autore, ha voluto congratularsi con la nuova presidente Concetta Pascon; ha ricordato Peppino Pellegrino, l’illustre milazzese cui si deve anche la fondazione della Delegazione Manara Valgimigli, e la professoressa Maria Calì, la prima Presidente dell’Associazione che per lunghi anni l’ha rappresentata e amata, determinandone lo sviluppo.
Chiara Muscianisi ha aperto il dialogo con l’autore dissertando di musikè, termine che presso i greci indicava non solo l’unione tra musica, poesia e danza, ma anche la matematica, l’astronomia etc. e ha chiesto di Taleta e Damone, musici e poeti della Grecia del settimo e del quinto secolo a.C., citati nel libro: il primo introdusse la poesia corale con elementi dionisiaci con l’intento di eliminare il male dall’animo, il secondo rilevò l’influenza della musica non solo nel singolo individuo, ma nell’intera collettività.
Ogni risposta di Massimo Raffa è stata una lectio magistralis sulla funzione educativa della Musica connessa ai momenti storici in continuo mutamento e sulla necessità di conoscere il passato antico da cui veniamo e che abbiamo elaborato per giungere sino ad oggi. La musica in stretto rapporto con le evoluzioni socio politiche incide sulla crescita morale, sempreché essa sia studiata dalle sue radici, da quando cominciò ad essere parola e canto, dagli aedi, grazie ai quali ci è stata tramandata l’Iliade e l’Odissea.
Bellissimo il dialogo con il dottor Alessio Pracanica che con le sue domande ha toccato un tasto fondamentale della funzione vitale dell’Insegnante e dell’importanza pedagogica della Musica suscitando l’accorato rammarico di Massimo Raffa per l’assoluta carenza della relativa offerta formativa nella scuola media di secondo grado. “L’educazione Musicale finisce infatti con la scuola media, nonostante le promesse di estendere lo studio agli anni successivi da parte dei Ministri all’Istruzione che negli anni si sono succeduti.” La Musica non può essere seguita solo per passione o divertimento, ma deve essere studiata con gli strumenti necessari nella sua struttura per assolvere alla sua funzione educativa.
L’autore ha proseguito a dissertare sui vari generi musicali, sui i generi che creano attesa e smuovono lo spirito e la mente, e su quelli melanconici e ripetitivi che creano falso appagamento e assuefazione.
Il libretto Educar Cantando si è rivelato un tesoretto, un prezioso manuale di istruzione e il fine eloquio dei tre Relatori ha rapito il pubblico. È stata una serata in cui, come ha premesso l’assessore Nicosia nel suo saluto, l’arte della Musica ha incontrato l’arte dell’Ascolto.
Le due Associazioni, in chiusura, hanno salutato il pubblico anticipando prossimi incontri di grande coinvolgimento. L’AICC Manara Valgimigli ha dato appuntamento per il prossimo 25 Gennaio alle ore 17.30 a Palazzo D’Amico con la presentazione del libro “Corpo” di Anna Maria Urso docente di Filologia Classica presso l’Ateneo di Messina.
Rita Chillemi