L’appuntamento è per Mercoledì 6 Dicembre alle ore 14,30 sulla piattaforma di Momenti in Tv e Radio di Francesco Anania. Un altro personaggio importante per l’intervista del giornalista Salvino Cavallaro, il quale si dice molto soddisfatto per questo appuntamento settimanale che sta riscuotendo molto interesse tra gli affezionati spettatori di questa particolare vetrina giornalistica, in cui si entra in empatia con l’ospite di turno. Questa settimana sarà la volta dell’attrice calabrese Annalisa Insardà. Con un curriculum di notevole caratura artistica, l’attrice che è stata protagonista su Rai1 per una sola puntata della fiction “Doc” assieme a Luca Argentero, tra le tante altre cose fatte è ritornata in teatro con “Manipolazione indolore”, di cui è anche regista e interprete. Attrice, doppiatrice, insegnante di vero talento, capace di vedere l’arte in tutto il suo più profondo significato, Annalisa Insardà risponde così alla domanda – Che cos’è secondo te la prima regola per un’attrice – “Studiare, osservare, leggere. Aver voglia di dare fondo a tutte le personalità che abbiamo in potenza ma che, per adeguarci al sistema sociale all’interno del quale cresciamo, non sviluppiamo”. Ecco, secondo noi sta proprio in queste parole la vera personalità dell’attrice calabrese capace di essere profonda, senza peli sulla lingua e pronta a denunciare pubblicamente tutte le storture politiche, sociali e culturali del nostro mondo, sia quando si trova sul palcoscenico, sia quando quotidianamente si relaziona e si confronta con gli altri. Un personaggio davvero particolare nel suo genere che, possiamo dirlo con totale sicurezza, non rientra sicuramente in quella categoria definibile in “normotipo”. Sì, Annalisa è di più perché esprime sempre quel tratto di donna – attrice – sempre attenta a lasciare traccia di sé con i suoi monologhi teatrali che fanno pensare, riflettere, metterci a confronto con noi stessi, facendoci porre a volte anche domande esistenziali, cui spesso sfuggiamo per timore dei sensi di colpa. D’altra parte la sua formazione culturale e teatrale ci parla di un curriculum interessante, scaturito attraverso significative esperienze che partono da lontano e che step by step l’hanno portata a farsi conoscere e apprezzare dal pubblico. Dunque, un motivo in più per ascoltare la sua anima attraverso l’intervista di Salvino Cavallaro.