«L’assegnazione della stella Michelin al ristorante siracusano “Cortile Spirito Santo” e al “Crocifisso” a Noto non può essere archiviata come una semplice notizia. Il riconoscimento va infatti inteso come una reale e meritata conquista della creatività della cucina del nostro territorio». Lo dichiara il presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano, il quale aggiunge: «Aspettavamo da tempo che la Michelin si accorgesse del valore e del successo che offrono alcuni ristoranti del territorio siracusano. L’aggiudicazione di queste stelle non fa altro che premiare le proposte decisive di offrire alla clientela piatti di altissima qualità che esprimono l’armonia dei sapori, la qualità degli ingredienti prodotti a filiera corta e lavorati con maestria, talento e professionalità dagli chef Peppe Torrisi e Marco Baglieri. All’ottenimento del riconoscimento va sottolineato il contributo dei maître e camerieri dei due ristoranti, preparati e attenti ai piccoli dettagli, impeccabili nel servire le pietanze».
«Nel 1959, quando per la prima volta venne creata la Guida Michelin – continua Rosano – a Siracusa capeggiava un solo ristorante dove si potevano gustare piatti di eccellente qualità: “I fratelli Bandiera”. Dopo buio totale. In tempi più recenti, bisogna riconoscere che grazie all’apporto turistico, l’enogastronomia ha subito una grande e positiva evoluzione. La stella Michelin è uno dei riconoscimenti più ambiti non solo per gli chef o per i ristoranti che si potranno vantare di esporre il “simbolo” sulla vetrina del locale, ma soprattutto per il territorio che rappresenta spesso il valore aggiunto di “un viaggio” verso una destinazione: una priorità che i viaggiatori elargiscono nello scoprire nuove culture e con esse esperienze culinarie legate al cibo e al vino. Da qualche tempo il turismo enogastronomico è divenuto un punto di forza per la Sicilia: destinazione più ambita, seguita dall’Emilia Romagna e dalla Campania. L’esempio più lampante è rappresentato dal territorio ragusano che, con La Locanda Don Serafino a Ragusa, Accursio a Modica e adesso con la nuova stella assegnata a VotaVota di Marina di Ragusa, è divenuto da qualche tempo una forte attrazione turistica per l’eccellente offerta enogastronomica».
Il presidente di Noi albergatori Siracusa conclude: «Assommando l’eccellente e premiata qualità espressa dalla ricettività alberghiera siracusana e il recente riconoscimento stellato ai due noti ristoranti, il territorio, sostenuto dai flussi turistici che, al 31 ottobre 2023, hanno registrato uno straordinario risultato di un milione e 500 mila pernottamenti, potrà generare una colonna portante per accrescere in tutta la provincia l’offerta e con essa lo sviluppo turistico provinciale. Avola, Palazzolo Acreide, Portopalo, Marzamemi, i piccoli paesi dei Monti Iblei siracusani, il consolidamento della forza turistica attrattiva, che la città barocca di Noto ha saputo creare in pochi anni, dovrebbero convincere gli operatori del settore turistico e con esse le interessate amministrazioni comunali a fare rete con l’obiettivo di accrescere la competitività, rispetto alle altre agguerrite destinazione turistiche, innovando, nel contempo, il marchio turistico: Siracusa e la sua provincia, abbandonando la sterile e non proficua denominazione di “Sud-Est” che somiglia più alla designazione di una partita iva».