Finalmente lo sport non è considerato soltanto in modo enfatico nelle celebrazioni delle vittorie, ma si inserisce in un quadro più ampio del suo vero significato educativo che si riflette nei valori sociali. È lo sport che unisce Camera e Senato, che non si cura delle parti politiche avverse, dei disaccordi precostituiti, che non si fa intimidire da chi sta al Potere o all’opposizione, ma entra di diritto nell’anima di chi sa che lo sport è vita. Lo sport diventa dunque un diritto da garantire a tutti, un riconoscimento della società civile. La formula secondo cui è riconosciuto il valore dell’attività sportiva “in tutte le sue forme “, appare finalizzata, del resto, a esplicare che la norma abbraccia lo sport nella sua accezione più ampia. Il valore educativo è legato allo sviluppo e alla formazione della persona, mentre come valore sociale lo sport rappresenta spesso un fattore di aggregazione e uno strumento di inclusione per persone in svantaggio o marginalità di vario genere: di tipo socio – economico, etnico culturale o fisico cognitivo. Ci sembra davvero di avvertire la grande bellezza della razionalità, del buon senso nel riconoscimento di ciò che negli anni è stato soltanto abbellito di apparenza, ma mai realizzato nel suo essere sociale. Adesso parla chiaro la nostra Costituzione. Ragazzi, alziamoci in piedi e urliamo tutta la nostra soddisfazione di avere raggiunto Costituzionalmente tutto ciò che da sempre abbiamo sperato e mai raggiunto. Questa sì che è davvero una grande vittoria sociale.
Salvino Cavallaro