Ci sono fotografie che parlano da sole, che non hanno bisogno di essere commentate, di essere spiegate nel loro profondo significato. Basta guardare in silenzio, interpretare, immedesimarsi nel luogo e nel momento fuggente. Cogliere l’attimo, così come hanno fatto queste due amiche al mar di ponente a Milazzo, in un tramonto di fine estate che si traduce come inno alla natura. E mentre nel giorno in cui la città mamertina festeggia il suo patrono Santo Stefano tra riti religiosi, costume, storia e cultura, c’è chi preferisce restare al mare e aspettare il momento da immortalare, quello che mozza il fiato e non sfugge alle mille interpretazioni. Il sole che tramonta in lontananza, i classici colori dell’imbrunire, due braccia che si incrociano e si sollevano verso l’alto a forma di cuore e due amiche che fanno da sfondo alla regia della natura. È una delle tante interpretazioni di questa foto che ognuno può fare propria attraverso la sua sensibilità e farne una singolare traduzione d’immagine. È l’oggettiva grande bellezza dell’immagine che si interseca alla soggettiva interpretazione di ogni anima. Fotografie che non passano, che non sbiadiscono e, soprattutto, non mutano il proprio intrinseco pensiero di grande devozione alla natura. Milazzo 2023. E intanto, tutto torna…
Salvino Cavallaro