La Ram di Milazzo ha incontrato nella giornata odierna sindacati ed imprese per presentare il piano di investimenti per il 2023.
“In questi anni complessi legati alla pandemia ed al vertiginoso aumento del costo dell’energia, la RAM ha dimostrato resilienza, flessibilità operativa e propensione all’innovazione. Ingredienti che, assieme agli elevati standard di Sicurezza e Sostenibilità, hanno confermato e alimentato la fiducia degli azionisti nei confronti della raffineria e delle persone che vi operano” è quanto affermato dal Direttore Generale della RAM, Marcello Tarantino. Un piano di investimenti quello presentato da Ram che proprio alla luce del momento storico, risulta incoraggiante con un budget di 104 milioni di euro da investire in vari settori: Efficienza energetica, sostenibilità, transizione energetica, decarbonizzazione, tutti naturalmente con un denominatore comune: la transizione ecologica e il miglioramento delle performance ecologiche. Gli investimenti della RAM proseguono anche nell’ambito della valorizzazione del nostro capitale umano, come dichiarato da Giuseppe Muller, Responsabile Risorse Umane: “nel biennio 2021-2022 la RAM ha portato a termine un cospicuo inserimento nel proprio organico di nuove risorse, tra periti industriali e laureati. Particolare attenzione è stata data a garantire un adeguato turn over di risorse, specie in ambito operativo, in linea anche con le uscite anticipate di risorse senior attraverso il Contratto di Espansione, nonché ad incentivare mobilità interna a supporto di una sempre più trasversale diversificazione professionale ”. Nel dettaglio:
si prevede l’implementazione di alcune soluzioni tecnologiche avanzate che permetteranno di conseguire una ulteriore riduzione delle emissioni.
In ambito ambientale rientra anche un importante progetto di regimentazione delle acque piovane.
Sono inoltre in fase di installazione, come concordato con le istituzioni ed enti locali, tre nuove centraline per potenziare il monitoraggio della qualità dell’aria sul territorio.
Nell’ambito della decarbonizzazione, l’idrogeno gioca un ruolo importante e pertanto si stanno sviluppando sia soluzioni per la produzione di H2 verde sia sistemi (PSA) per il recupero di idrogeno dalle correnti gassose del processo di raffinazione con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2.
In parallelo gli sforzi si concentrano nel continuo efficientamento energetico degli impianti per ridurre emissioni e CO2 attraverso una serie di interventi mirati a potenziare i sistemi di scambio termico e recupero energetico. Le strutture logistiche, ormai sempre più importanti per rendere la raffineria flessibile e resiliente agli scenari continuamente mutevoli e diversificati, sono oggetto di miglioramento ed adeguamento alle migliori tecnologie disponibili. Sono attualmente in corso, upgrading dei bracci di carico dei pontili e dei sistemi di caricamento delle autobotti.