C’è un paese nell’Africa occidentale martoriato dalla guerra il cui unico desiderio però è cambiare il proprio destino, non solo sopravvivere ma guardare al futuro con nuove prospettive. Il Burkina Faso è un paese povero, in cui l’estremismo islamico rende il popolo sottomesso spargendo il terrore e, come se non bastasse, riesce comunque ad avere un ascendente sui giovani promettendo loro armi e denaro. L’ultimo attentato in ordine di tempo risale a fine maggio 2023, un bilancio disastroso con quaranta morti e centinaia di sfollati, senza cibo, casa, medicine. Il parroco di Wakara è riuscito a mettersi in salvo ma c’è bisogno di tanto aiuto. È qui che l’appello a chiunque potesse inviare risorse in Burkina Faso, un gesto di solidarietà che non deriva dal forte senso di umanità che dovrebbe essere insito in ciascuno di noi ma a chiedere aiuto per questo povero paese e’ qualcosa di più profondo per Villar Perosa perché, nel suo viaggio in Italia, Padre Norbert è stato proprio a Villar Perosa frequentando le funzioni. Da qui un profondo legame con la comunità torinese che ora si sta mobilitando per inviare aiuti umanitari in Burkina Faso, nel villaggio di Padre Norbert. Serve tutto: materiale scolastico, medicine, vestiti, cibo, attrezzi di lavoro, macchina per cucire e tanto altro ancora. Le Suore del Santo Natale, l’associazione A Cuore Aperto di Villar Perosa stanno raccogliendo tutto il materiale che presto partirà per l’Africa per dare sostegno, conforto e sopratutto speranza a questo popolo distrutto dalle guerre e dalla povertà. Il villaggio di Wakara attende di rinascere dalle ceneri, i suoi giovani vogliono trovare il modo di poter sperare in un futuro diverso, senza armi, povertà, fame. E per fare ciò, perché la loro realtà cambi per il meglio, è necessario l’aiuto di tutti. Se è vero che l’unione fa la forza, questo è il momento di dimostrarlo.