Alla vigilia era nell’aria. Dopo la gara di andata di Euroderby, il Milan aveva da giocare poche chance per superare il 2 a 0 subito contro l’Inter. Più forte e agguerrita è stata la squadra di Inzaghi che merita la finale non solo per il gol segnato da Lautaro Martinez che ha fatto vincere l’Inter per 1 a 0, ma per quel modo così tutto inzaghiano di giocare le Coppe. Già, Inzaghi. C’è ancora chi lo mette in dubbio per le 11 sconfitte subite in campionato, per gli sbagli ripetuti fatti nei cambi di tante partite, ma come si fa a non dargli merito per aver portato la sua Inter in finale di Champions League e in Coppa Italia? All’inizio avevamo sostenuto che con questo allenatore l’Inter avrebbe cominciato un ciclo, poi anche noi ci siamo ricreduti pensando a una mancanza di leadership nel rapporto di spogliatoio con i suoi giocatori. Tutto questo aveva fatto riemergere i nostalgici di Conte e sembrava che Inzaghi avesse i giorni contati. Adesso i risultati parlano chiaro di fatti raggiunti e non di evanescenti parole buttate al vento. L’Inter gode, gli interisti non stanno più nella pelle e la Milano nerazzurra sogna la Champions in accoppiata con la Coppa Italia. Il Milan ha fatto quel che ha potuto in assenza di Leao all’andata e l’inutile presenza di questa sera in cui non è mai pervenuto. Adesso la squadra di Pioli deve cercare di entrare tra le prime quattro squadre che parteciperanno alla Champions del prossimo anno, mentre l’Inter che ha fatto un percorso straordinario si gode il suo momento strepitoso.
Salvino Cavallaro