Quel “diavolo” di un Enea che una ne pensa e cento ne fa. Di tutto si può dire di lui fuorché sia un normotipo. Dopo avere tentato di acquistare il Torino Calcio, l’esperto in cryptovalute è passato dall’essere presidente del nuovo Barcanova e poi, poco più di un anno fa, ha assunto le redini del Sanmauro, la cui Prima Squadra gioca in Eccellenza. Oggi, dopo la salvezza in Serie C, il presidente Di Masi ha ceduto il 100% delle quote dell’Alessandria a Enea Benedetto – Presidente – e Alain Pedretti già presidente dell’AS Cannes. Una cordata italo – francese diventata proprietaria dell’Alessandria Calcio 1912. Un duo che già da molti anni ha fatto parlare di sé per essere ben introdotti nel mondo della finanza e oggi si prevede un co – patronage garantito da una parte dagli assets del fondo d’investimento Vectorium by BenediXit (fondo che detiene i brevetti ed i marchi del progetto Blockchain Vectorium) e da molteplici fondi immobiliari facenti parte degli assets di Alain Pedretti. Insomma, gli uni per gli altri in una formula di investimento in grado di fare l’unione che fa la forza. Forza che si inserisce in quella passione condivisa per il calcio, là dove per calcio non si intende di essere semplici spettatori che stanno nelle retrovie, ma, al contrario, appartenere all’ambizioso scalino più alto di un organigramma in cui si prevedono grandi capacità manageriali di gestione e buona conoscenza di settore. Ebbene, alla luce di tutte queste caratteristiche tecniche di gestione di un’azienda calcio, riteniamo davvero che l’Alessandria Calcio non meglio poteva sperare di arrivare ad essere acquistata e organizzata dal duo Benedetto – Pedretti. Figure che sanno il fatto loro e sono la garanzia di raggiungere successi significativi in campo calcistico. “La salvezza ottenuta” – dice Enea Benedetto – “facilita il nostro lavoro e permette di poter costruire da subito una squadra che possa competere in modo sereno nel prossimo campionato, attraverso un percorso finanziario solido, sostenibile e trasparente. Oltre a un progetto inclusivo nei confronti dei tifosi e del tessuto economico locale. Grazie a Di Masi e alla dirigenza per avere riportato l’Alessandria ai vertici del calcio italiano”. Anche Alex Pedretti ha dichiarato: “Le mie origini italiane hanno fatto la differenza nel fare questa scelta, considerato il calore e l’amore per il calcio. Caratteristica che ho visto nella tifoseria grigia. Riusciremo a riportare l’Alessandria dove merita”. Dunque, in casa dei Grigi alessandrini si prospettano strategie di acquisto, di crescita e valorizzazione di calciatori e gestione commerciale globale di altissimo livello. E, conoscendo le mire alte e gli obiettivi da raggiungere non a parole ma con i fatti di Enea Benedetto e Alex Pedretti, l’Alessandria potrà sicuramente tornare ai gloriosi fasti di un tempo.
Salvino Cavallaro