E’ la mia preferita. E’ la cantante italiana che dopo Mina si è conquistata un posto importante sulle vette delle più brave di sempre. Le sue note alte, gli acuti, ma anche i suoi vocali medio -bassi, sono la garanzia di un qualcosa capace di entrarti dentro l’anima, innalzando armonicamente ogni melodia che arriva dalla sua splendida voce. Eppure per lungo tempo Giorgia non si è più vista pubblicamente, aveva deciso dopo il covid di isolarsi, quasi a volersi ritirare per la grande paura di deludere chi si aspettava da lei ciò che era stata nel tempo, la cantante che aveva fatto sognare con “E poi” e “Come saprei” due dei suoi tanti cavalli di battaglia che meglio la identificano come cantante romantica. Un genere melodico che nel tempo ha saputo condividere con altri generi musicali capaci, comunque, di non modificare una bravura e una professionalità indiscussa. Ciò nonostante, l’avere attraversato un lungo periodo di crisi personale capace di farsi travolgere da un accentuato senso di abbandono, non l’ha travolta definitivamente grazie alla cantante Elisa, sua grande amica di sempre e anche grazie a Rocco Papaleo, il quale con il suo “Scordato” (il film che è un’opera intimista, matura e malinconica sui legami famigliari e la necessità di perdonare e perdonarsi) ha coinvolto Giorgia in un’esperienza cinematografica assolutamente nuova per lei. E poi Sanremo 2023 che l’ha proiettata verso una nuova vita. E dire che ha tentennato tantissimo prima di accettare di partecipare al Festival della canzone Italiana, perché era attanagliata dall’incubo di non riuscire a essere quella che a vent’anni su quel magico palco partecipò per la prima volta e vinse. Ma non tanto per la pretesa di vincere, quanto per il timore di non essere più all’altezza della situazione e quindi deludere. E invece, con la sua canzone “Parole dette male”, che si è piazzata al sesto posto della classifica finale, è stato un ritrovarsi come per incanto in quel suo mondo che lei pensava fosse finito per sempre. La titubanza iniziale, infatti, è stata subito sostituita dalla sua forza di sempre e da quella voce che non abbiamo fatto fatica a ritrovare magica, chiara, armoniosa, piacevolmente gradevole. E da qui si sono riaperti scenari incredibili, perché dopo questa spinta di ritrovata autostima personale e professionale, Giorgia è ripartita alla grande attraverso un tour nei teatri lirici d’Italia con Blu Live, il suo ultimo disco. E’ l’immagine di una Giorgia “Vitruviana” vestita Dior come la copertina del suo Blu. “Pensavo che il mio tempo fosse finito. Avrei potuto cambiare percorso, ho pensato a tutto, anche di fare altro…..” E invece, diciamo noi, grazie davvero di essere ancora tra noi, Giorgia, a deliziarci con la tua voce ancora intatta, bella, così come noi tutti la ricordavamo. E’ Giorgia, è la cantante che abbiamo ritrovato e adesso non la perderemo più. Per nulla al mondo.
Salvino Cavallaro