E’ la ricerca quotidiana di questo nostro vivere in un mondo in cui spesso ci rivediamo come se non fossimo partecipi, come se tutto ciò che gira intorno a noi fosse talmente pesante e insostenibile da farci girare dall’altra parte, mentre siamo inconsapevoli che tutto ciò rientri inevitabilmente in un lento morire dentro. Pensieri, idee, riflessioni che ti prendono quando fai la barba e ti guardi allo specchio, facendoti tante legittime domande che ti portano probabilmente in un’isola che non c’è. Tanti sono i motivi per cui sei preso da tanti pensieri, non ultimi i problemi sociali di un mondo che è sempre proiettato verso la pesantezza di vivere un quotidiano fatto di guerre, di odio, di “morte tua, vita mia” e di millantatori che approfittano della confusione generale per portare avanti i loro loschi interessi pieni di fango e disumanità. E allora cerchi quella leggerezza dove rifugiarti per affrontarlo meglio, questo nostro mondo. Sì, la leggerezza che ti aiuta ad andare avanti e aggrapparti a un sostegno che ti appare tutto sommato l’unica vera forza per darti coraggio e dare respiro alla vita. Cadi e ti rialzi senza farti mai travolgere dal comune sentire in cui è sempre più difficile fare emergere il bene. Ma sono pensieri, sono pezzi di te che emergono e si fanno sempre più evidenti nella ricerca di un mondo migliore, in cui ci siano delle spiegazioni logiche che non portino necessariamente alla fragilità umana, ma si sviluppino in un appiglio per portarti alla ricerca della leggerezza. Ciascuno la cerchi, la leggerezza, come meglio si creda nella propria interiorità. Perché, non dimentichiamolo, nonostante tutto ogni persona ha un’anima.
Salvino Cavallaro