“Accetto con onore e con orgoglio la carica di presidente dell’ANCI Sicilia e ringrazio Leoluca Orlando per il lavoro fin qui svolto e i sindaci di Palermo, Messina, Trapani, Caltanissetta e Siracusa che, in prima battuta, hanno sostenuto la mia candidatura. Sono commosso per la fiducia che mi stanno dimostrando. Una fiducia che si è basata sulla presentazione di una lista unica che non ha fatto altro che cementare il percorso unitario dell’Associazione. La strada da percorrere nell’immediato futuro non sarà sicuramente agile per gli enti locali, soffocati come sono dalle disuguaglianze e da una fragilità economica aggravata dalla pandemia. Ma ci impegneremo ancora di più per una radicale inversione del trend negativo che ha, purtroppo, caratterizzato la realtà di questi ultimi anni”.
Questo il primo intervento di Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni (Siracusa), neo presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, eletto all’unanimità durante la XII Assemblea congressuale dell’ANCI Sicilia, svoltasi questa mattina al San Paolo Palace di Palermo.
Il neo presidente Amenta ha poi presentato la propria relazione sottolineando i temi fondamentali che caratterizzano la vita degli enti locali: dal progressivo assottigliarsi del fondo delle autonomie locali, alla gestione integrata dei rifiuti e delle acque, dalla gestione delle risorse del PNRR all’adeguamento delle indennità per gli amministratori locali, dall’autonomia differenziata alla sanità.
A conclusione dell’intervento il presidente Amenta ha sottolineato ancora una volta la “necessità di lavorare tutti insieme per valorizzare i territori e per assicurare un futuro più sereno ai siciliani “.