Poco tempo fa ha vinto l’Oscar mondiale delle acconciature per donna a Londra, l’hairstylist Lorenzo Marchelle. Non una cosa da poco! Tuttavia, nonostante i titoloni dei giornali in cui si è raccontata la storia di questo giovane artista di innovative acconciature femminili, proprio la città di Torino in cui egli esercita e dà lavoro a numerosi dipendenti, questa volta non gli ha saputo dare l’enfasi e le gratificazioni che merita. Noi, sulle pagine di siciliaoggi.com, ma anche la Stampa di Torino che aveva dedicato una pagina intera a questo exploit internazionale del giovane stilista, siamo stati tra quelli che al meglio si sono prodotti mediaticamente, dando un taglio di orgoglio torinese che è anche nazionale. Ma forse, nonostante le numerose letture sul quotidiano La Stampa e le tante visitazioni sul sito – ad oggi si contano 2702 letture dell’articolo pubblicato il 14 Ottobre 2022 –a mancare sono state proprio le Istituzione della città di Torino, le quali dopo avere manifestato il proprio orgoglio non hanno saputo premiare questo creativo hairstylist per la sua arte. 35 anni, torinese, Lorenzo Marchelle esercita nella zona Santa Rita di Corso Siracusa 66 a Torino e, come dicevamo pocanzi, dà lavoro a numerosi dipendenti cui periodicamente riunisce per partecipare ai corsi di aggiornamento professionale. C’è vero professionismo in tutto questo che nasce da un lungo lavoro, sacrificio e privazioni verso quello svago della vita che alla sua giovane età è legittimo. Ma questo lavoro ha bisogno sempre di studi e aggiornamenti professionali che rafforzano la creatività e che, associata alla passione radicata negli anni, l’ha portato ai vertici del mondo. Certo, è un bel salto di qualità in questo particolare settore artistico che dà immagine e fa muovere al contempo tanti punti relativi a un’economia che, anche grazie a Lorenzo Marchelle, fa migliorare lo status sociale ed economico di Torino. Le istituzioni torinesi, dunque, diano merito non solo a parole a questo ragazzo diventato piccola azienda delle moderne acconciature nel mondo. Come? Ricordandosi di lui e magari dedicandogli un premio alla carriera per avere tenuto alto nel mondo il nome della città di Torino.
Salvino Cavallaro