Sempre vivo il dibattito sul futuro sviluppo di Messina. Uno sviluppo che dovrebbe passare dal dialogo e la condivisione delle rispettive visioni a lungo periodo ma che Vincenzo Franza di Caronte & Tourist continua a non percepire da parte dell’Autorità Portuale. E non manca occasione per ribadire le occasioni mancate di dialogo fino ad oggi, ritenendolo solo troppo social e poco concreto. Franza ha voluto sottolineare in un comunicato la necessità di rivedere il trasporto marittimo, strutturato ancora come decenni fa e quindi bisognoso di nuovi criteri attuativi. “E’ evidente che l’attuale porto non offra ormai standard adeguati in termini di facilities e confort per i passeggeri, e lo diciamo con il rammarico, di chi, imprenditore privato, ha messo in campo sforzi importanti e palesi, ma evidentemente non sufficienti”. E non manca di sottolineare le proprie perplessità sulla gestione dell’attuale Autorità Portuale su Messina e nei rapporti con Reggio Calabria. A proposito di condivisione della progettualità l’Autorità Portuale ha ritenuto “blande ed insignificanti” le proposte richieste agli operatori del settore, escludendo invece la progettazione suggerita e fornita da C&T con riferimento al porto di Tremestieri. Una visione quella di Franza condivisa anche al di là dello stretto, tanto che il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha deliberato l’inaccettabile potenziamento dell’attraversamento dello Stretto con approdi a nord della stazione marittima. Si vuole invece puntare ad approdi a sud per permettere un migliore sviluppo delle aree industriali di Campo Calabro, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, e Messina con il porto e le ferrovie. Continuano quindi le richieste inascoltate da parte di Franza e altri imprenditori interessato ad uno sviluppo importante di Messina, nella speranza che anche l’approdo di Tremestieri sia realizzato sfruttando risorse e tempistiche del PNNR.