È successo a Macchia di Giarre un piccolo paese nei pressi di Letojanni, più nota per il suo mare e le sue spiagge. Ieri però il paese è saltato agli onori della cronaca per una tragedia che ha colpito la famiglia di Debora Pagano, una mamma ritrovata in casa riversa in una pozza di sangue. A dare l’allarme e avvisare le forze dell’ordine il marito della giovane, solo dopo due giorni dalla morte della moglie. La coppia aveva una bambina, in vacanza per qualche giorno dai nonni materni, molto conosciuti a Letojanni perché gestiscono un negozio di fiori. La notizia della morta di Debora ha fatto presto il giro del paese e la madre, appena raggiunta dalla notizia, ha accusato un malore tanto da dover essere ricoverata in ospedale. Sono subito scattate le indagini per capire se ad uccidere Debora Pagano sia stata la mano di qualcuno o un malessere anche se al momento, risulta dubbia la posizione del marito della giovane. Sentito dai Carabinieri l’uomo avrebbe dichiarato, accompagnato dal proprio avvocato, di non aver subito chiamato nessuno appena scoperto il cadavere perché in stato di shock, per due giorni. Non si da pace e non riesce a spiegare il perché di questa morte, ma è stato posto agli arresti in attesa dell’autopsia che potrà, si spera, chiarire le cause della morte e anche la posizione del marito, al momento poco chiara, visti anche i precedenti penali che gli fanno da curriculum; reati contro il patrimonio e un processo di mafia in corso. Apparentemente i coniugi non avevano problemi e non c’erano state negli ultimi tempi liti o atteggiamenti che facessero presagire cattive intenzioni da parte del coniuge. Le indagini hanno ritmo serrato per capire cosa sia successo prima di venerdì quando Debora è morta.