Un dibattito che sicuramente non finirà presto ma alimenterà le discussioni nella Città Metropolitana, oltre a coinvolgere inevitabilmente la politica. Sulla demolizione della struttura dell’ex Teatro in Fiera si è pronunciato Vincenzo Franza, AD di Caronte & Tourist che, pur ritenendo opportuno non ricostruire li dove c’era il Teatro, allo stesso tempo non vede di buon occhio il modus di tale operazione. “ C’è una enorme carenza di democrazia. È ora di dire basta alla logica dell’uomo solo al comando” ha dichiarato Franza che, nella sua analisi ripercorre le tappe che hanno portato “l’uomo solo al comando” ad una tale decisione. In buona sostanza se l’obbiettivo è riqualificare una zona pregiatissima di Messina, non si può decidere di demolire la struttura senza prevedere la costruzione di qualcosa di nuovo e sempre secondo Franza “non regge la scusa della rescissione ordinata dal Consiglio di Giustizia Amministrativo -e la successiva rinuncia delle altre ditte- nonché una presunta consultazione della quale non è dato conoscere i dettagli quali-quantitativi”. La cancellazione del Comitato Portuale poi, rappresenta un altro tassello di una ingarbugliata vicenda che avrebbe portato l’Autorita Portuale ad agire arbitrariamente senza consultare gli attori coinvolti nella demolizione/ricostruzione. Lapidario Franza: “ormai emerge che la mission dell’autorità di sistema portuale in questi anni è stata quella di non fare, di impedire di fare, e di cessare di fare quel che si faceva”. E si rimane in attesa che qualcosa si muova che la Regione e gli enti preposti, città metropolitana in primis torni ad essere protagonista delle scelte della città.