Un incontro che da fiducia per il futuro, per l’occupazione e lo sviluppo dell’intero territorio. È quello che si è tenuto, con modalità videoconferenza, tra i principali attori della Centrale A2a di San Filippo del Mela, i rappresentanti di Sicindustria ed i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil e le federazioni di categoria.
È stata, quindi, l’occasione per affrontare il tema degli investimenti passati e futuri per l’azienda e per le ditte che operano nell’indotto. «Nel 2021 – affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina, Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi – la Centrale A2a ha sviluppato un notevole incremento della produzione, oltre il doppio rispetto agli anni passati e dopo i periodi di calo. Questa notizia fa ben sperare per il futuro perché l’aumento di produzione potrà portare anche all’incremento di occupazione, tra stabilizzazioni e lavoro nell’indotto».
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto all’azienda una maggiore vigilanza sull’indotto ed in particolare sull’applicazione corretta dei patti sindacali in atto. «Attorno a questo tema dirimente – continuano i sindacati confederali – ci sono margini per migliorare il rapporto tra azienda, indotto ed organizzazioni sindacali per alzare livello di interlocuzione sindacale affinché i lavoratori che partecipano da protagonisti agli ottimi risultati conseguiti possano avere garanzie salariali e occupazionali. In questo quadro è necessario un fermo intervento dei vertici di A2a al fine di stoppare tutte le gravi anomalie che hanno investito l’indotto causando pesanti ripercussioni nei confronti dei lavoratori».
Nei prossimi giorni, su richiesta delle organizzazioni sindacali, verranno programmati ulteriori approfondimenti sul futuro dello stabilimento e sulla progettualità legata alla transizione energetica.