Quanto è accaduto sabato scorso a Roma e Milano non è solo deprecabile nel suo svolgimento più aberrante, ma si colloca in quadro inquietante di perdita totale dei sacri valori di democrazia. Le frange di estrema destra attribuite a Forza Nuova hanno una matrice ben precisa ed è quella di volere creare dei disordini, avendo come alibi il green pass collegato al mondo del lavoro. Il motivo per cui è stato fatto disordine nella sede della CGIL di Roma ha matrice squadrista di origine neofascista, capace di dare segnali inequivocabili di assembramento di persone contro lo Stato. Ed è questo il punto nevralgico di rigurgiti fascisti pericolosi che si manifestano con troppa assiduità. Ma questo è il momento dell’unione, sì perché tutta la politica deve schierarsi in un unico monolite per spegnere questo pericoloso segno di organizzazione eversiva atta a creare la perdita di ciò che si è conquistato attraverso la democrazia. Già, la democrazia. Un bene prezioso del quale si è perso il vero significato del vivere civile a discapito di sanguinose rivoluzioni che attentano chiaramente ai valori di libertà. Siamo purtroppo alle prese con un chiaro disagio sociale sfociato come dicevamo pocanzi dal pretesto dei no Vax e no Green Pass, in cui si nasconde la matrice di Forza Nuova che tutto devasta, così come ha fatto per le strade di Roma e nella sede della CGIL. Certo, c’è una chiara istigazione a delinquere, tuttavia, resta preoccupante la facilità con la quale questi facinorosi riescano a scatenare un così grave attentato alla democrazia e alle Istituzioni. Non ci può essere futuro con questo sistema fatto di inaudita violenza, né si potrà mai auspicare un mondo capace di consegnare nelle mani dei nostri figli e nipoti che sia più consono allo specchio di una vita civile, democratica e carica di rispetto delle regole. No, con gesti di tale cieca ferocia che parte dalla pancia e non tiene mai conto del cervello, non può esserci futuro. L’assalto alla Capitale eseguito attraverso la devastazione e il saccheggio è sintomo di disagio sociale e pericolose tendenze a unirsi a frange estremiste. Si agisca in fretta, si miri al cuore di queste organizzazioni eversive con il concreto sentimento di salvaguardare una democrazia già lacerata da troppi toni accesi e violenze verbali che politicamente non fanno bene al Paese.
Salvino Cavallaro