Le Eolie, meravigliose isole capaci di romantici pensieri che inducono a realizzare momenti unici. Ho sempre pensato che gli abitanti di queste isole di particolare bellezza paesaggistica siano persone particolari, diverse dagli altri per modus vivendi e operandi. E allora mi immedesimo nel loro quotidiano fatto di trasporti attraverso navi o aliscafi capaci di portarti a lavoro, a scuola, là dove per lavoro, servizi e università s’intende ciò che non si trova nelle isole stesse. Ma so anche che l’isolano è persona orgogliosa, capace di non chiedere mai niente a nessuno, di non piangersi mai addosso, ma di tirarsi su le maniche e arrivare a fare quello che altri non fanno. Sì, questa terra bella e piena di problemi logistici non è solo piacere della vacanza estiva, del sole e del mare, ma ha anche i suoi lati difficili da vivere. Ed è anche per questo che l’isolano è geloso delle sue abitudini quotidiane dettate da un vivere tutto particolare anche per la conformazione territoriale in cui devi sapere convivere anche con i vulcani. E’ di questi giorni la notizia che il cratere di Vulcano si è svegliato dopo 131 anni creando l’allerta gialla. Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni comunica che la situazione merita una certa attenzione, anche se nessuna variazione si registra in tutti i sensori posizionati lungo tutta l’isola e alla base del vulcano stesso. E anche per questo ammiro l’isolano forte e coraggioso, capace di parlare “a muntagna” e di capirne i momenti sì e i momenti no. Quando brontola e quando è silente, né più né meno del dialogo tra esseri umani dove tutti i giorni non sono uguali proprio per quell’umore che oscilla sempre tra momenti di tristezza e altri più sereni, mai capaci di stabilizzarsi, di livellarsi senza picchi ed inutili eccessi. E’ quella regolarità umorale senza altalena che tutti noi cerchiamo e che l’isolano cerca ancor di più per una vita più serena. Certo, se pensiamo che le Isole Eolie sono il luogo ideale per stilare romanticamente pensieri e piccole grandi idee di letteratura che parte dal cuore, c’è anche da pensare più realisticamente che la vita di tutti i giorni pone difficoltà tali che per la gente isolana diventano ancor più problematiche da superare. Ma, come dicevo pocanzi, qui tutto è un fiorire di orgoglio, quasi di gelosia verso chi vede queste terre circondate dal mare e dal sole, come qualcosa da difendere a spada tratta. E’ Vulcano, è Lipari, è Panarea, è Salina, è Stromboli, è Alicudi, è Filicudi, è Basiluzzo, è l’arcipelago circondato dal Mar Tirreno che incanta, che stuzzica la curiosità di chi spesso pensa come qui si vive a braccetto con i problemi legati all’isola. Ma è bello, anche perché se provi a dire a questa gente di andare a vivere altrove, sicuramente avrai una risposta negativa. E’ qui che sono nati ed è qui che vogliono vivere. Nonostante tutto.
Salvino Cavallaro