Importante iniziativa dall’Asnali provinciale (sindacato artigiani a commercianti) e dal patronato zonale Epas con il responsabile Massimo Bagli con richiesta all’assessorato regionale allo sviluppo economico ed industria, all’ufficio di presidenza all’Ars, all’assessorato al bilancio ed all’assessorato alle attività produttive, per assumere opportuni urgenti provvedimenti a tutela delle imprese soffocate dalla grave crisi economica. Nello specifico viene segnalato l’operato della Crias che, in assoluto dispregio della normativa nazionale ed a fronte delle circostanze che stanno investendo il Paese a seguito della pandemia, richiede il rimborso di prestiti che le imprese artigiane hanno in corso nei confronti della stessa. “Le imprese –scrivono ai destinatari della nota- data la situazione di emergenza ed il grave disagio in cui sono incorsi diversi settori economici in campo nazionale, avrebbero dovuto ottenere una sospensione dei pagamenti, mentre invece si sono visti costretti ad iniziare a versare le rate già da mese di gennaio”. Incomprensibili le ragioni per le quali la Regione Sicilia non ha recepito la normativa nazionale che molte banche stanno applicando, né tantomeno si comprende –essi aggiungono- il motivo per cui non ci sia alcun intervento in favore di una categoria che è compressa e compromessa dalla situazione generale e che si vede costretta, nonostante la situazione di crisi, a versare i ratei, dal momento che la Regione Sicilia non si uniformata alla normativa nazionale che prevede il congelamento allo stato dei mutui da corrispondere.
Giampaolo Petrungaro