Una due giorni intensa dove la formazione, lo scambio e gli imprevisti hanno rivitalizzato lo spirito di condivisione tra maestri affermati e tante giovani leve pronte a scrivere una nuova pagina della gelateria contemporanea.
Protagonisti dell’evento – che si è tenuto tra Milazzo e Messina 7 e 8 settembre – la frutta tropicale siciliana e le masse di cacao. Perchè non esiste avanguardia senza consapevolezza della tradizione e la nostra storia gastronomica è fatta di incontri fortunati, contaminazioni e grandi contrasti.
E con questo presupposto che si è dato il via alla kermesse con la maestra granitiera Giovanna Musumeci che con il gruppo di gelatieri provenienti da tutta Italia e dalla Francia, ha fatto una passeggiata in un frutteto tropicale spiegando varietà e territorio, facendo conoscenza con i piccoli produttori dell’area tirrenica dell’isola, bilanciando due granite di frutta tropicale realizzate con tino, ghiaccio, sale e olio di gomito, discutendo a lungo su biodiversità, terroir e riduzione degli zuccheri in gelateria.
Il martedì invece Rosario Leone D’Angelo e Elisa Chillemi hanno declinato sette diverse genetiche di cacao nel gelato di massa, spiegando come gestire i grassi specifici, l’overrun e come tirare fuori tutte le diverse caratteristiche aromatiche dai cacao. I due maestri gelatieri della Sikè Gelato di Milazzo hanno svelato, in particolare, la propria ricetta del sorbetto (gelato a base acqua n.d.r.) di cacao realizzato senza aggiunta di neutri e zuccheri esterni ma solo tre ingredienti: massa di cacao, estratto di carruba e acqua.
A chiudere in bellezza, nonostante un braccio ingessato, è stato il maestro Luca Bernardini, docente internazionale di pasticceria sottozero, che ha presentato in anteprima un nuovo stampo disegnato per la Silikomart – azienda leader negli stampi in silicone di cui Bernardini è brand ambassador nel mondo – semplice, regolare, “Essenziale” nel nome e nei fatti. Con questo supporto ha realizzato un semifreddo di mango, maracuja e massa di cacao, utilizzando la buccia del frutto della passione per colorare la glassa di copertura, raggiungendo una resa cromatica straordinaria e, secondo la sua filosofia personale e professionale, una sintesi perfetta tra bellezza e gusto.
Non sono mancati i momenti ludici e di incontro con il territorio: lunedì si è tenuta una cena a base di crudi a cura di Maria Grazia Pizzurro, Cuoca per Natura in una pescheria locale, il pranzo del martedì è stato preparato dal Bakery Chef Francesco Arena, Ambasciatore del Gusto e e membro del prestigioso Richemont Club Italia, il martedì sera si è passeggiato nei giardini della Baronia della Fondazione Lucifero facendo conoscenza delle attività di Gigliopoli, associazione che da venti anni si prende cura di minori in situazione di disagio, e che si è occupata di preparare una cena con finalità benefiche realizzata con i prodotti del proprio orto bio-sinergico e, a conclusione, il mercoledì mattina il gruppo è partito per un percorso di pescaturismo nell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo.
Un percorso formativo contemporaneo che è condivisione, confronto, crescita ma anche – come ama sottolineare uno dei direttori tecnici della kermesse Gianfrancesco Cutelli – esperienza di un territorio che ha molte storie da raccontare.
Martina Imbesi