Avvertivo da tempo la necessità di esprimere ed evidenziare in un pubblico dibattito alcune osservazioni sulla Sanità territoriale ed ospedaliera della zona tirrenica della
nostra provincia. Sono stato frenato dal farlo da diversi fattori, sia legati al mio cognome, che alla mia permanenza per parecchi decenni presso la struttura ospedaliera di Milazzo come primario, quanto al mio incarico di Presidente Nazionale dei Pneumologi Ospedalieri e non ultimo al mio incarico di ex Assessore Provinciale al Bilancio.
E’ di questi giorni la notizia riportata da un articolo a cinque colonne sulla Gazzetta Del Sud: “Un comitato a difesa dell’Ospedale” e come sottotitolo “Lo presiede l’ex
Magistrato di Cassazione e Docente Universitario, Vincenzo Correnti.
Il Presidente Correnti chiede immediatamente un incontro ai vertici dell’ASP e alla deputazione regionale e nazionale”.
Davanti allo scarso coinvolgimento degli eletti del popolo, sia di livello comunale, regionale e nazionale, che si sono qualificati soprattutto per una una visione politica ristretta, poco costruttiva e di campanile, sono stato sempre indotto a pensare che un mio contributo fosse ormai inutile dinnanzi ad argomenti e situazioni già predefiniti, senza alcuna discussione in merito. Molti mesi fa, ebbi l’opportunità di esporre una relazione tecnico-scientifica sull’inquinamento ambientale in una zona, definita dallo Stato, ad alto rischio, dinnanzi al Presidente della Regione, Nello Musumeci, al quale chiesi, cogliendo l’occasione, l’istituzione di una realtà ospedaliera specializzata in malattie del lavoro, malattie tumorali, con laboratorio di anatomia patologica, centro antiustioni oltre al potenziamento delle esistenti strutture e conclusi sostenendo la validità di tutte le strutture ospedaliere della fascia tirrenica, senza alcun campanilismo di corto respiro. Sopraggiunta la pandemia con tutte le problematiche relative e consequenzialmente con i vari spostamenti di strutture e uomini, si è focalizzato il tutto nella la gestione dell’emergenza e del quotidiano: le problematiche sanitarie sono state affrontate nella logica emergenziale e condite da articoli giornalistici di parte o prese di posizioni
nella logica del proprio orticello, perdendo di vista operatori, esperienze, visione unitaria della sanità ospedaliera, con il solo obiettivo dell’auto affermazione; se si pensa che la distanza fra i due nosocomi Barcellona-Milazzo è di pochi chilometri… è davvero sconfortante.
La notizia della costituzione del comitato cittadino in difesa dell’Ospedale di Barcellona, presieduto dall’autorevole figura del Presidente Correnti è fatto estremamente positivo e a Lui rivolgo una una mia concreta e personale proposta: Egregio Presidente Correnti presieda un comitato in difesa degli ospedali di Barcellona e Milazzo, servendosi dei supporti umani e tecnici che Lei riterrà più opportuni. Sono certo che finalmente si giungerà ad una programmazione logica e condivisa, nel ricordo delle due persone che, nella storia, hanno ideato e voluto un sistema ospedaliero efficiente ed unitario : mi riferisco al Sen.Carmelo Santalco e al Dott.Giuseppe Fogliani.
Vincenzo Fogliani