Un programmatore di Milazzo ha ideato un videogame per il proprio figlio durante la quarantena. Lo definisce un un gioco semplice, di soli 11 livelli, per impegnare i bambini al massimo dieci minuti. E’ Luigi Cama, autore del gioco e padre di cinque figli. “Come tutti i bambini in questo periodo poco felice, si alterna tra lezioni online con maestre straordinarie, lavoretti creativi, la televisione e YouTube. Stavo realizzando le grafiche per un gioco al quale sto lavorando da mesi.”, racconta Cama.
Il figlio è rimasto attratto dai colori dei personaggi che stava ideando e ha chiesto al padre se fosse un gioco per bambini.
“Non amo vedere i bambini attaccati al cellulare, ma ogni generazione vive il suo momento e così ho deciso di far felice mio figlio con qualcosa di semplice. L’idea è emersa da sola. Ho messo da parte ogni cosa e l’ho coinvolto nella progettazione.”
Hanno quindi creato un’immagine comica all’antipatico virus con due occhioni grandi e al momento di decidere come neutralizzarlo, hanno preferito un potente arcobaleno spara arcobaleni, invece della solita astronave.
“Perchè il messaggio non è distruggere o uccidere, ma vincere questo periodo incerto con la positività dei colori, mettendo il virus in quarantena.”
Da qui il nome del gioco che inizialmente avrebbe dovuto essere CORONA-WAR, ma che poi ha ribattezzato in COLORA-WAR, per prendere un po’ in giro questo virus che ci ha costretti in quarantena. Il figlio Alessandro lo ha testato per una decina di minuti e si è divertito. Non si muore mai, ma se si viene toccati dal virus, si liberano quelli già catturati e si perdono punti.
Un gioco in stile anni 80 che ha già appassionato grandi e bambini. Molto semplice, soprattutto per coloro che non devono esasperarsi con la violenza. E’ una breve sfida che alla fine dona sollievo e che ricorda a tutti che “andrà tutto bene”.
Luigi Cama, titolare della Fabbrica delle App (FabbricApp.it), ha già fornito il suo contributo nei mesi precedenti realizzando gratuitamente App per le associazioni impegnate a supportare famiglie disagiate.
“In casi come questo, chi può fare, deve fare.” scrive sul suo profilo Facebook.
Potete scaricare il gioco da qui: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.colorawar.android