“La delibera del governo Musumeci che avrebbe dovuto fermare lo sciopero dei dipendenti regionali si è rivelata una scatola vuota: nonostante i roboanti annunci dell’esecutivo e di alcuni sindacati, per i lavoratori della Regione siciliana non c’è niente. La misura è colma: il Siad-Cisal annuncia per il prossimo 6 dicembre la prima giornata di sciopero”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal che hanno già comunicato agli organi competenti il differimento della prima giornata di astensione dal lavoro dei dipendenti regionali a venerdì 6 dicembre 2019.
“Abbiamo atteso di leggere con attenzione la delibera approvata dalla giunta regionale – continuano Badagliacca e Lo Curto – e i nostri timori sono stati confermati: nessuna risposta alle legittime richieste dei lavoratori se non quanto già spetta loro per contratto, ossia salario accessorio e indennità di vacanza contrattuale. La riqualificazione resta a costo zero e quindi irricevibile, le progressioni rimangono ferme così come gli otto milioni di euro per la contrattazione, niente per i funzionari o per le differenze sullo straordinario. Invitiamo tutti i lavoratori e le altre organizzazioni sindacali ad aderire allo sciopero del 6 dicembre: il tempo delle promesse è finito, non consentiremo ai dirigenti generali e al governo di ignorare ancora una volta le sacrosante istanze dei dipendenti”.