Il Ministero dell’Ambiente ha approvato il disciplinare provvisorio delle attività consentite nell’Area marina protetta “Capo Milazzo” che era stato deliberato giovedì sera dal Cda del Consorzio presieduto dal dottor Giovanni Mangano.
Una approvazione a tempo di record da parte degli uffici del Dicastero dell’Ambiente proprio per dare una prima regolamentazione alle attività nello specchio d’acqua che è sede di Riserva, in attesa di quello che poi sarà il Regolamento di esecuzione e di organizzazione previsto nel decreto istitutivo dell’Amp.
“Si era detto che una volta costituito il Consorzio si sarebbero immediatamente create le condizioni affinché la presenza dell’Area marina non fosse un limite per chi va a mare, sia per la pesca, sia per l’attività nautica – afferma Mangano –. Così nel giro di appena 24 ore dall’insediamento siamo riusciti a dare questa risposta. Il Disciplinare oltre a prevedere due zone di ancoraggio a Capo Milazzo prevede la riapertura alla piccola pesca artigianale dei residenti, alla pesca professionale e a tutte le attività legate alla subacquea (diving, visite guidate, noleggi). Grazie a questa regolamentazione – che resterà in vigore sino al 31 dicembre 2019 – dunque si riescono ad assicurare in via transitoria delle attività. A fine estate, così come annunciato, convocherò dei tavoli tecnici con tutte le parti interessate per analizzare le esigenze dell’intero comparto e valutare tutte le soluzioni possibili da inserire poi in quello che sarà il Regolamento esecutivo che, nelle mie intenzioni, dovrà essere frutto di una condivisione la più ampia possibile”.
Il presidente Mangano ha poi comunicato che il Disciplinare sarà operativo già da lunedì 12 agosto e per le attività che richiedono autorizzazione procederemo, già dalla prossima settimana, alla predisposizione della modulistica che sarà scaricabile on-line oppure a disposizione presso l’ufficio segreteria del sindaco del Comune.