La Corte dei Conti sta mettendo la situazione gestionale del Comune di Milazzo sotto la sua lente d’ingrandimento e le giustificazioni addotte dal Sindaco non pare abbiano sortito sinora alcun effetto positivo per l’Ente, che non si capisce come mai in circa 3 anni e mezzo di legislatura non si sia fatto carico di giungere all’approvazione dei bilanci dal 2014 in poi. Gli ultimi sono, quello del 2017 e il triennale 2017/2019, bilanci previsionali che dovrebbero essere approvati domani, ultimo giorno dell’anno. La Corte dei conti insomma vuol vederci chiaro e manda continue sollecitazioni con la tesi che “il Collegio deve confermare le osservazioni del Magistrato istruttore, constatando la particolare gravità della mancata attivazione sia del controllo di gestione che del controllo strategico all’interno dell’Ente, in disapplicazione di quanto previsto dagli artt. 147 ter e 147 quater del Tuel. Le risultanze di tali accertamenti vanno segnalati alla competente Procura regionale della Corte dei conti ai fini dell’eventuale applicazione di quanto previsto dall’art. 148, comma 4 del Tuel, che consiste in una sanzione compresa tra 5 e 20 volte la retribuzione mensile dell’amministratore responsabile”. L’ordinanza è stata mandata, oltre che al sindaco, anche al segretraio generale, al Collegio dei revisori e al presidente del Consiglio comunale.
In riferimento al provvedimento della Corte dei Conti di Palermo che prendendo in esame gli esercizi finanziari 2016-2017 ha contestato all’ente “gravi criticità sul sistema dei controlli interni del Comune e sul controllo di gestione”, il sindaco Giovanni Formica ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“La questione è molto tecnica e non voglio annoiare nessuno. Basti dire che nel 2013 e 2014 non era attivo alcun controllo al punto che l’amministrazione del tempo non trasmise neppure il referto. Dal 2015 abbiamo iniziato ad avviare il sistema di controlli possibile in relazione alla particolare situazione del comune. Nel 2016 e 2017 abbiamo esteso ancora l’attività. A mancare sono sostanzialmente i controlli di gestione e strategico che sono correlati all’approvazione dei bilanci. Ed è noto che il bilancio 2016 è stato approvato meno di un mese fa e quello 2017 è ancora all’ordine del giorno del consiglio. Quanto alla questione partecipate forse non siamo riusciti a chiarire alla corte che non gestiscono alcun servizio dell’ente. Ad ogni modo nei prossimi giorni interloquiremo con la procura per chiarire gli aspetti ancora non chiari. Non abbiamo alcuna preoccupazione ed anzi avremo un’occasione in più per raccontare come in 3 anni abbiamo risanato le case comunali portandole dal disastro a più di 20 milioni di avanzo di amministrazione, molta parte dei quali pronti ad essere spesi quando tutti gli strumenti finanziari saranno approvati”.