E’ stato dedicato all’illustrazione della Fatturazione elettronica, del Cassetto digitale dell’imprenditore, dello Spid, della Carta nazionale dei servizi e del Punto impresa digitale della Camera di commercio l’incontro svoltosi nei giorni scorsi al Palazzo camerale. «Oggigiorno, essere digitale per un’impresa significa affrontare un cambiamento di strumenti, servizi e, soprattutto, processi che le permettano di affacciarsi sul mercato con velocità, semplicità e trasparenza – afferma Giuseppe Tramontana di Infocamere – con www.impresa.italia.it la Camera di commercio offre alle imprese un servizio concreto a costo zero, per dare impulso alla propria “digital transformation” e competere alla pari con chi è già nel digitale».
Numerosi gli imprenditori che hanno già colto l’opportunità di “entrare” nell’economia 4.0, aprendo il cassetto digitale della propria azienda dalla piattaforma italia.it. Un servizio che mette gratuitamente a disposizione delle imprese le informazioni ufficiali sulla propria azienda contenute nel Registro imprese, anche da smartphone e tablet. E diversi sono i documenti accessibili dal legale rappresentante o dagli amministratori della propria azienda: dallo statuto alla visura camerale, ora tradotta anche in inglese e, ove esistenti, con le informazioni su certificazioni biologiche e rating di legalità; dal bilancio, per chi è tenuto a depositarlo, alle pratiche inviate agli Sportelli unici delle attività produttive (SUAP) dei Comuni in convenzione con la Camera di commercio. E, a breve, sarà possibile accedere anche alle fatture elettroniche per chi abbia scelto di utilizzare il sistema gratuito degli Enti camerali all’indirizzo fatturaelettronica.infocamere.it.
«La fatturazione elettronica, gratuita e dedicata alle piccole e medie imprese, si è arricchita di un’importante novità – prosegue Tramontana – la gestione delle fatture non solo verso la Pubblica amministrazione, ma anche verso imprese e privati che, a partire da gennaio 2019, sarà obbligatoria. Invece, il “cassetto digitale” è una di quelle piccole rivoluzioni che hanno la capacità di ricostruire la fiducia verso la Pubblica amministrazione, avvicinando gli imprenditori, che con questo servizio possono avere sempre a portata di mano l’identikit digitale della propria azienda, alla cittadinanza digitale e spingendoli a utilizzare strumenti e tecnologie che possono renderli più competitivi».
Presentato, infine, il Pid, il Punto impresa digitale della Camera di commercio dedicato alla diffusione della cultura del digitale e del suo utilizzo nelle medie e piccole imprese di tutti i settori economici. «L’innovazione 4.0 non sta nell’introdurre un macchinario all’avanguardia dal punto di vista tecnologico – afferma Rocco Sgroi, Digital promoter dell’Ente camerale – ma nel sapere combinare diverse tecnologie e, in tal modo, integrare il sistema di fabbrica e le filiere produttive in modo da renderle un sistema integrato e connesso. Un sistema in cui macchine, persone e sistemi informativi collaborano fra loro per realizzare prodotti, servizi e ambienti di lavoro più intelligenti».