L’ho intervistato pochi giorni fa, ma era da tanto tempo che l’avevo promesso a mamma Claudia. Mi interessava questo profilo di ragazzo solare, pulito, entusiasta della vita, della musica, del canto, della cultura e di quel sapere che non si limita certamente alle sette note – nonostante i tanti concorsi canori vinti in Italia e all’estero – ma si espande in tutto il suo significato più ampio. E il bello è che questo giovane studente liceale che abbina il suo impegno canoro – musicale con il conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro, sembra essere consapevole della rettitudine delle cose da fare nel suo percorso di vita suddiviso tra relazioni, emozioni, momenti intensi, riflettori che abbagliano, telecamere e media che farebbero fare voli pindarici a qualsiasi ragazzo della sua età. Ma lui, Davide Patti da Milazzo in provincia di Messina, sembra quasi vivere con serenità un sogno che spesso si traduce in quel “Non svegliatemi ancora, perché tutto ciò è troppo bello”. E’ come darsi pizzicotti sulla guancia per capire se veramente stai vivendo un momento straordinario nella realtà e non mentre dormi. Così come quando ha vinto il primo posto in Italia sul palco dell’Ariston di Sanremo e il secondo posto nel mondo al “Sanremo Junior 2021”. Stessa emozione, stessa voglia di cantare, di proseguire quel percorso appena iniziato, ma che già è colmo di un curriculum davvero importante. Non mi dilungo sui suoi tanti concorsi vinti perché sarebbe come ripetere ciò che ci siamo largamente detti in sede di videointervista, tuttavia, ciò che mi fa piacere rimarcare è questo messaggio a tanti ragazzi, tanti giovani che aspirano a raggiungere degli obiettivi di vita realizzando il sogno di arrivare magari troppo in fretta nel mondo dell’arte, ma poi si spengono al primo insuccesso. Ecco, l’esempio del 16enne Davide Patti deve far riflettere tutti perché non esistono percorsi facili, che nulla arriva dal nulla se alla base non c’è la passione, l’orgoglio, il sacrificio, la reattività a ogni piccolo – grande insuccesso. Mai mollare, ma bisogna sempre crederci, così come fa Davide attraverso la passione, lo studio, l’essere sempre inclusivo, presente allo studio delle lingue che adora come lo spagnolo, ma anche l’inglese e il tedesco che gli danno modo di cantare sui palcoscenici internazionali. E tutto prende per gioco, per passione, senza l’assillo di arrivare, ma con la consapevolezza di vivere per la musica, per il canto, per perfezionarsi attraverso lo studio. Non stiamo parlando di un essere fuori dal comune, ma di un ragazzo semplice che ha talento, intelligenza, carattere, nel sapere già a sedici anni cosa desidera fare da grande. Sì, perché attraverso le corde della sua chitarra, il suonare del pianoforte, il saper modulare la sua voce attraverso la scuola impartita da bravissimi e conosciuti maestri, Davide sa già cosa vuole fare da grande.Piacevole è stato parlare con lui di musica, di canto, di emozioni che accompagnano il suo essere trasparente, sincero, anche quando non nasconde di andare in discoteca con i suoi amici, compagni di scuola e del Gruppo del suo Fan Club. Ragazzi e ragazze che amano la vita in tutto il suo bellissimo significato di chi ha davanti il mondo da conquistare attraverso l’amore verso le cose che piacciono di più. Riflessioni che vanno oltre il significato, se pur importante, di un ragazzo che è avviato a diventare una nuova stella del firmamento della musica italiana e internazionale, così come gli è stato detto dai grandi personaggi della canzone italiana ed europea con i quali ha cantato. Ebbene, conoscendo la bravura e l’impegno di Davide Patti, non possiamo fare altro che augurargli il meglio per quel sogno che è ancora in essere in una vita ancora tutta da vivere e scoprire.
Salvino Cavallaro