E’ in programma da sabato 13 a domenica 21 luglio la sesta edizione di InCastro Festival, l’evento site specific che si fonda sulla fusione tra danza, musica e paesaggio, che si svolge nel suggestivo borgo di Castroreale (Messina).
L’evento, il cui tema di quest’anno è Torace, ha la direzione artistica di Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari, e la direzione generale di Danila Blasi ed è sostenuto dal Ministero della Cultura, Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Comune di Castroreale, Unione dei Comuni – Valle del Patri e Comune di Ficarra.
In particolare, attraverso un percorso fatto di spettacoli e performance uniche, pensate appositamente per il comune nebroideo, i curatori creano un contenitore d’arte da far vivere e abitare allo spettatore.
Anche quest’anno il programma prevede la partecipazione di importanti esponenti della danza contemporanea a livello nazionale e internazionale, che saranno protagonisti di spettacoli, laboratori e residenze. Sono previste ben tre prime nazionali ed alcuni progetti speciali site specific realizzate in esclusiva per InCastro. Tra i nomi degli ospiti: Virgilio Sieni, Daniele Ninarello, Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi di Balletto Civile.
I direttori artistici spiegano il tema di questa sesta edizione e presentano così il festival: “È il monte Torace il luogo in cui sorge il borgo di Castroreale. È il Torace che veglia sul borgo e lo protegge, come il torace protegge il cuore e i polmoni, gli organi che ci riportano al respiro e alle emozioni. L’edizione 2024 porta avanti l’interesse verso i processi site-specific, riscoprendo tesori e storie conservate nel borgo e contestualmente offrono la possibilità di incrociare metaforicamente temi attuali, come la violenza, l’identità, la consapevolezza e l’abuso di potere, con il concetto di ciò che osserva e vive il torace, titolo e filo conduttore di quest’anno. Abbiamo immaginato incastri che mettono in relazione musicisti, coreografi, paesaggi e architetture, puntando su performance che, innestando differenti discipline, inseriscono nella loro ricerca un lavoro sul genius loci. Il territorio stesso, quindi, entra nel corpus performativo, perché l’arte può abitare qualsiasi luogo e prenderne linfa”.
Danila Blasi, direttrice generale del festival, aggiunge: “Torace è per noi un nome fortemente simbolico da molti punti di vista. A me personalmente piace pensare che, come il torace si espande nei nostri corpi per farci respirare, InCastro Festival si espande per tutto il borgo di Castroreale per far respirare a chi lo incontra danza e musica, arte e bellezza”.
Altri elementi che caratterizzano il festival di Castroreale sono sicuramente da ritrovarsi nella rete locale che supporta l’evento attraverso donazioni e la fornitura di prodotti tipici per far conoscere agli ospiti le specialità del territorio e il turismo esperienziale, vista la possibilità di partecipare ad alcune attività territoriali per conoscere le particolarità del luogo.
Nei giorni che precederanno InCastro è in programma dall’8 luglio una residenza creativa a cura di Emanuela Serra & Alessandro Pallecchi di Balletto Civile in collaborazione con la Woodbury University – School of Architecture: un viaggio nell’ingranaggio del respiro che confluirà nello spettacolo/evento Torace in programma il 15 luglio.
Altro importante appuntamento del festival è lo spettacolo Io sono, realizzato dalla Compagnia Ego Magis, con la regia Giorgia Di Giovanni e Giovanna Manetto. La performance è la tappa finale di un percorso artistico e di inclusione che alcuni utenti, con diverse disabilità, del centro ANFFAS di Messina svolgono nel laboratorio permanente di danzaterapia e teatroterapia curato e diretto dalle stesse registe dal 2023. L’idea nasce e si sviluppa dalla messa in scena, lo scorso anno, dello spettacolo Io sono Pinocchio al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.