Organizzare nel cuore della città di Milazzo l’incontro con le prelibatezze del gusto siciliano, è stata una trovata assolutamente vincente. Vedere gremita di gente piena di vita, chiassosa, con il desiderio di ballare, cantare e gustare il food siciliano accompagnati da ritmi moderni, in quella Marina Garibaldi notoriamente composta e silenziosa, beh, dobbiamo dire che è davvero trascinante verso il coinvolgimento e alla spensieratezza. Milazzo cambia, Milazzo appare ancora più bella con la voglia di uscire fuori da quei canoni ormai desueti di città passiva e dormiente, dove il letargo di giornate piatte, senza mai costruire nulla ,fa pensare allo sprecare momenti di vita che fuggono via inesorabili. E invece abbracciare la vita in tutta la sua grande bellezza, talora anche accompagnata semplicemente dal gustare un arancino, un pitone, una cassatina o un cannolo siciliano, con il mare alle spalle e la luna un pò ruffiana che ti invita a partecipare al ritmo di musica, significa trovarsi in mezzo al comune desiderio di unirsi, socializzare, essere inclusivi per qualcosa che non è mai fine a se stessa, ma dà la carica a proiettarsi verso quella spensieratezza che è terapeutica. Ecco, senza tanto voler filosofeggiare su questo evento culturale chiamato “Street Food Sicily on Tour”, promosso a Milazzo per il secondo anno consecutivo, dobbiamo dare atto agli organizzatori di avere centrato il focus di come meglio non si possa cominciare a vivere l’estate milazzese. Questo è soltanto l’aperitivo, poi verrà il pranzo, la merenda e la cena, come metafore di cultura, svago, divertimento assicurato per tutti i gusti, siano essi espressi dai più giovani, che dai meno giovani e dai diversamente giovani. È una Milazzo che cambia per merito della gente stessa, al di là dei retropensieri politici benevoli o di opposizione. E allora ben vengano iniziative e botte di vita, come lo “Street Food Sicily on Tour “.
Salvino Cavallaro