Da giovedì 9 maggio a lunedì 13 maggio 2024, al Lingotto Fiere di Torino si torna a respirare la cultura, la letteratura, l’odore antico della carta stampata, delle pagine di narrazione da sfogliare, da vivere e sentirle proprie grazie al Salone Internazionale del Libro. E anche se sappiamo che ormai da anni i detrattori di questa vetrina editoriale si inaspriscono contro, nel definiresquallidamente questo incontro annuale come un appuntamentosolo commerciale, noi che non siamo per nulla propensi allo squallore materialistico e inquinante di ogni bella iniziativa culturale, diciamo che il richiamo di tanti giovani e di tanta gente appartenente al più disparato grado di cultura, ha dato prova dell’indiscutibile successo di un Salone Internazionale del Libro di Torino che in soli cinque giorni richiama il mondo. Provare per credere! Sotto la nuova direzione di Annalena Bennini, il Salone 2024 assomiglierà sempre più, nell’ideazione e nella cura, alla costruzione di un giornale: un’opera collettiva con una sua precisa personalità che viene raccontata, giorno dopo giorno, da diversi curatori, una redazione e da collaboratori tecnici che osservano il mondo e individuano i temi necessari a descriverlo attraverso la letteratura e non solo. L’obiettivo è quello di offrire stimoli continui al racconto del presente attraverso i punti di vista diversi e vitali, ribadendo l’importanza di una ricerca continua. Una delle novità più salienti è la creazione di sette sezioni affiancate alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema rilevante e centrale per il Salone. La cura delle sezioni è affidata a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti che avranno il compito di condurre incontri evento durante le giornate del Salone. Si aprirà così una riflessione sulle diverse forme d’arte che, insieme alla letteratura, costituiscono la chiave d’accesso al mondo e al futuro. In continuità con l’attesa per “Italia Paese Ospite” alla Fiera del Libro di Francoforte 2024, la lingua ospite del Salone Internazionale del Libro di Torino sarà il Tedesco. La XXXVI edizione del Salone del Libro che si svolgerà come sempre al Lingotto Fiere di Torino, offre dunque tanti motivi per essere seguito con attenzione. Gli amanti della letteratura e del meraviglioso mondo dei libri sono invitati a non mancare. Sarà come sempre una festa. La festa del sapere, del conoscere, dell’integrazione sociale, e degli incontri tra popoli che se anche parlano lingue diverse sono capaci di intendersi attraverso lo stesso idem sentire che unisce alla cultura.
Salvino Cavallaro