E’ la Torino che scopre non da oggi la grande bellezza di essere coccolata dal turismo internazionale. Momenti di sport ma anche di attività sociali e culturali che si stagliano tra notti di entusiasmo e vita che si esprime con l’emozione dell’essenza di esistere. Si tratti di una pallina gialla da Tennis, di un incontro ai vertici tra numeri uno al mondo come Novak Djokovic e Jannik Sinner, tutto è spettacolo, voglia di ritrovarsi, stare insieme e ricordarsi quanto è bello scoprire la propria città vestita a festa che sembra ancor più bella del solito. E’ la Torino che un po’ di anni fa era stata quasi dimenticata dal grande turismo perché con un detto qualunquista appariva fredda e non ospitale, nonostante la sua ricchezza storica di prima capitale d’Italia e gli angoli romantici di città capace di ispirare tante emozioni. Era la Torino considerata città industriale, operaia di una Fiat che reggeva le sorti economiche della città sabauda ma anche del nostro Paese, che attraverso il mercato dell’auto viveva il suo splendore. Ma quel tempo è passato, le cose sono cambiate e la Fiat (oggi Stellantis) lascia il passo alla cultura, al turismo, a quel ritrovarsi dell’eleganza torinese che è l’attrattiva che attrae e dove ogni albergatore si inorgoglisce per il ritrovato interesse verso Torino. Così, aspettando la finalissima del Tennis mondiale di domenica 19 novembre, Torino prepara la grande festa per l’ultimo weekend di eventi collaterali alle Nitto ATP Finals organizzati da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di Commercio Torino, con il supporto di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte. E’ la notte del grande Tennis che parla torinese attraverso tante iniziative di Musica, Ballo, Bike Pride, Film Festival, Bus itineranti con Funky Club + Special Guest, Biciclettata notturna musicale, Concerti ai Murazzi del Po edesibizioni di attrici e performer, le prime luci dell’alba sostituiranno il chiarore di quegli antichi, storici, romantici lampioni, che guardandoli dal basso verso l’alto narrano da sempre la storia di questa città. E mentre le racchette delle Nitto ATP Finals danno il loro arrivederci a Torino per il prossimo anno, la vena malinconica della collina torinese sprigiona tutto il suo “Grazie” per avere ridato a Torino la sua storica grande bellezza, attraverso le tante palline gialle del Tennis Mondiale.
Salvino Cavallaro